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L'estate è la stagione più calda dell'anno, che segue la primavera e che precede l'autunno. Durante l'estate, le giornate sono più lunghe e le temperature sono generalmente più alte. È il momento in cui il sole brilla intensamente, le persone si godono le vacanze e trascorrono più tempo all'aria aperta.
È la stagione dei viaggi, dei bagni al mare, dei pic-nic, dei barbecue e delle feste all'aperto, anche in montagne.
L'estate porta con sé una sensazione di spensieratezza e di gioia, con molti eventi culturali, festival e attività all'aperto. È il momento ideale per rilassarsi, godersi la natura e creare bei ricordi con amici e familiari: la scuola infatti è chiusa e ci si può dedicare al proprio tempo libero.
Ma come spiegare in dettaglio ai bambini e alle bambine più curiosi di cosa si tratta? Perché l'estate è un concetto semplice, se si è adulti. Ma per esseri umani che ne hanno vissute pochissime – e con pochi ricordi – la stagione più calda può ridultare davvero affascinante e oggetto di numerose domande.
Come spiegare l’estate e il solstizio ai bambini
Le stagioni si susseguono in un ciclo continuo ogni anno. Questo ciclo si ripete sempre nello stesso ordine: primavera, estate, autunno e inverno. Ogni stagione porta con sé nuove esperienze e bellezze da scoprire, permettendo di apprezzare la diversità del mondo in cui viviamo.
Con i bambini e le bambine più grandi poi si può quindi azzardare anche una spiegazione riguardante il solstizio d'estate, che di fatto segna l'inizio della stagione a livello astronomico.
Il solstizio d'estate è un evento che si verifica ogni anno intorno al 21 giugno (che è esattamente il giorno in cui si dà arbitrariamente inizio all'estate) nell'emisfero settentrionale della Terra (e intorno al 21 dicembre nell'emisfero meridionale). È il momento in cui il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo durante l'anno. Inoltre, si tratta del giorno più lungo dell'anno (per quanto riguarda le ore di luce, rispetto alle ore di buio).
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Durante il solstizio d'estate, il Sole raggiunge il punto più alto nella sua traiettoria nel cielo, noto come punto solstiziale. Questo si verifica perché l'asse di rotazione della Terra è inclinato rispetto al suo piano orbitale intorno al Sole.
Di conseguenza, durante il solstizio d'estate l'emisfero settentrionale è inclinato verso il Sole, ricevendo una maggiore quantità di luce solare e di calore. Ecco perché si verifica la stagione estiva.
Il solstizio d'estate nelle diverse culture
Il solstizio d'estate è un momento di grande importanza in molte culture e tradizioni. È spesso celebrato con festività e celebrazioni, se non altro perché si tratta del giorno più lungo dell'anno.
Eventi speciali, riti religiosi e cerimonie sono quindi una costante in tutto il mondo settentrionale.
In alcune culture antiche, il solstizio d'estate era inoltre associato alla fertilità, all'abbondanza e alla rinascita della natura.
L'estate come occasione di scoperta
Spiegata a fondo l'estate, arriva anche il momento di esplorarla più concretamente, facendo esperienze dirette per fissare meglio le spiegazioni ricevute.
Tra le attività per scoprire l'estate insieme a bambini e bambine troviamo:
- Gli indovinelli e le filastrocche sull'estate;
- Le escursioni in montagna e al mare, per scoprire come cambia il paesaggio nelle stagioni;
- Le attività all'aperto come il giardinaggio o la pittura en plein air;
- I giochi d'acqua (quando non si è in periodo di siccità), per rinfrescarsi e allo stesso tempo divertirsi;
- La frutta e la verdura tipicamente estive (anguria, fragole, pesche, pomodorini…), per scoprire la stagionalità gustandola.
L’estate come momento di condivisione
Poiché si sta più volentieri all'aperto e non mancano le occasioni per socializzare, l'estate è anche la stagione ideale per fare nuove conoscenze (magari in vacanza) e passare molto più tempo con gli amici.
Con le scuole chiuse, i bambini possono infatti trascorrere intere giornate a riscoprire i giochi all'aperto (mosca cieca, nascondino, un, due, tre stella…) o dedicandosi agli sport di squadra. Anche mamme e papà possono diventare straordinari compagni di gioco, soprattutto durante le agonate settimane di ferie, quando i genitori possono approfittare dei giorni di riposo per coltivare del meraviglioso tempo di qualità insieme ai figli.
E se il bambino o la bambina è un po' pigro o timido e magari preferirebbe stare a casa da solo, proviamo a invogliarlo a uscire dalla cameretta. Lo sforzo potrebbe davvero valerne la pena: i ricordi delle estati dell'infanzia sono quasi sempre i più belli!
