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1 Agosto 2023
15:00

Cosa fare se il bambino non vuole il latte a colazione? No panic! Le alternative ci sono

Bere latte a colazione è importante in età evolutiva, ma può capitare che bimbi e bimbe non lo apprezzino. Che fare in questi casi? Meglio concentrarsi sull'apporto proteico, che sul latte vaccino in sé.

A cura di Sara Polotti
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Cosa fare se il bambino non vuole il latte a colazione? No panic! Le alternative ci sono
In collaborazione con la Dott.ssa Valentina Muollo
Dietista
colazione latte

E se il bambino non vuole latte a colazione? Che fare: preoccuparci o affrontare il problema con serenità? Che la colazione sia un pasto fondamentale è ormai risaputo. Saltarla è controproducente, e ciò vale tanto per gli adulti quanto per i bambini, a partire dallo svezzamento in poi.

E qual è la tipica colazione di un bambino? Almeno nella nostra cultura, il latte con i biscotti per l'infanzia.

Non tutti i bambini e non tutte le bambine, però, sembrano gradire il latte a colazione. Che fare quando lo rifiutano? Ecco tutto ciò che è bene sapere riguardo la colazione con il latte di bimbi e bimbe, per bilanciare al meglio questo pasto essenziale per affrontare bene la giornata.

La colazione dei bambini

Ma facciamo un passo indietro: secondo pediatre e pediatri, mediamente la colazione dovrebbe contenere il 20% delle calorie giornaliere assunte da bimbi e bimbe, e quindi intorno alle 200-250 (secondo i livelli di assunzione di nutrienti ed energia per la popolazione italiana, o LARN).

Parlare per calorie è però difficile e a volte pericoloso. Meglio quindi concentrarsi su altri aspetti. Fare una colazione bilanciata e adeguata è essenziale per diversi motivi: aiuta ad autoregolarsi durante i pasti successivi; migliora l'umore mattutino; e infine permette di recuperare le energie perse durante la notte, dato che il corpo umano continua a consumarne anche dormendo.

Perché i bambini la rifiutano?

Per quanto ci si impegni, sembra però che alcuni bambini e alcune bambine facciano proprio fatica a fare colazione, rifiutando anche solo quella tazza di latte che gli viene proposta.

I casi sono sfaccettati e le situazioni variano da bimbo a bimbo, ma potrebbe trattarsi di uno di questi motivi:

  • Una sveglia troppo frettolosa (serve tempo per svegliarsi e attivarsi);
  • La cena abbondante la sera prima;
  • L'abitudine dello spuntino prima di dormire.

Si tratta in tutti i casi di abitudini che compromettono l'appetito mattutino. A questi si aggiunge, a volte, la monotonia della colazione, che rende inappetenti bimbi e bimbe che gradirebbero invece qualcosa di diverso.

Il latte a colazione

Detto questo, è bene concentrarsi su uno degli elementi che non dovrebbero mai mancare nella colazione dei bambini: il latte.

In realtà, più che di latte si dovrebbe parlare di proteine. Una colazione bilanciata (così come un pranzo o una cena equilibrati) dovrebbe sempre comprendere una quota di carboidrati complessi integrali (pane integrale, biscotti semplici e poco zuccherati…), dei grassi buoni come quelli della frutta secca, fibre e proteine.

Le proteine non provengono però solo dal latte. Ci sono anche lo yogurt, dallo yogurt vegetale di soia, dal latte di soia, dall'hummus di legumi da spalmare sul pane…

Se quindi il bimbo o la bimba rifiutano il latte a colazione, è possibile semplicemente – in accordo con il pediatra o la pediatra – scegliere un'altra fonte proteica adatta all'età e al gusto, variando nel caso in cui il bambino o la bambina si annoino presto di ciò che trovano nel piatto al mattino.

Il parere dell'esperta

Abbiamo chiesto alla dietista Valentina Muollo cosa fare se nostro figlio non vuole proprio il latte a colazione e quali possono essere valide alternative:

"Il latte è un valido alimento per i bambini, così come per gli adulti, perchè apporta un buon contenuto di calcio e riesce a rendere la colazione, solitamente fatta con prodotti dolci come biscotti, cereali, pane e marmellata.. più completa e saziante. Da genitori quindi non dobbiamo preoccuparci se il bimbo lo rifiuta ma sarebbe opportuno capire il perchè e attuare dei comportamenti per evitare l’eventuale carenza di calcio o una colazione sbilanciata verso gli zuccheri.

Se il bimbo rifiuta il latte per disturbi digestivi o intestinali si può approfondire un’eventuale intolleranza al lattosio con Breath test, e provare nel frattempo con latte senza lattosio.

Se il gusto non piace si può provare con bevanda di soia (unica bevanda vegetale con uguale contenuto proteico rispetto al latte vaccino) o in alternativa altri latti vegetali (mandorle, avena, riso) che sono quasi tutti addizionati di calcio, pur non contenendo proteine.

Se la bevanda non è proprio di gradimento si anche sostituire il latte a colazione con un suo derivato, quale uno yogurt intero bianco oppure una ricotta da spalmare su pane o fette biscottate insieme a della confettuta o un velo di miele. In caso di dieta vegana o totale rifiuto per latticini a colazione è sufficiente rendere comunque la colazione completa aggiungendo ad esempio della frutta secca come noci o mandorle, anche in creme spalmabili pure, e avere l’attenzione di introdurre sufficiente apporto di calcio durante la giornata garantito da acqua, formaggio grattugiato sui primi piatti o fresco come secondo, legumi, pesce, verdure a foglia verde".

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