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6 Aprile 2023
11:00

Cos’è il metodo steineriano e la sua visione olistica dell’educazione

L'antroposofia sviluppata da Rudolf Steiner nel XIX secolo è ancora oggi utilizzata in numerose scuole dell'infanzia: si tratta di un approccio pedagogico che tiene in considerazione l'anima e la spiritualità dei bambini, e per questo si declina con attività e metodi diversi a quelli più canonici.

A cura di Sara Polotti
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Cos’è il metodo steineriano e la sua visione olistica dell’educazione
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Il metodo steineriano, anche noto come antroposofia educativa, è un approccio pedagogico alternativo sviluppato dal filosofo austriaco Rudolf Steiner alla fine del XIX secolo, chiamato anche Waldorf. Questo approccio si basa sulla convinzione che, dal momento che ogni individuo possiede una natura spirituale, l'educazione dovrebbe essere considerata un processo di sviluppo del corpo, della mente e dell'anima del bambino e della bambina nel suo complesso.

Chi era Rudolf Steiner?

Nato nel 1861 e morto nel 1925, Rudolf Steiner è stato un filosofo esoterico, scrittore e docente austriaco. Sua è la teoria riguardante la filosofia antroposofica, che ha reso movimento culturale ed educativo, che si fonda sul concetto di "scienza dello spirito".

Il mondo fisico e il mondo spirituale sono per lui, in poverissime parole, legati strettamente, e secondo lo studioso è possibile arrivare alla verità solo utilizzando un approccio scientifico che tenga conto della spiritualità. Se, quindi, il metodo puramente scientifico era per lui troppo materialista, quello antroposofico era più "completo".

L'antroposofia sta alla base della pedagogia Waldorf, sviluppata dal 1919 e ritenuta un metodo pseudo-scientifico (anche se ha molti punti di contatto con la pedagogia Montessori, che si diffuse più o meno nello stesso periodo).

I fondamenti del metodo steineriano

Il metodo steineriano o Waldorf è basato sulla filosofia dell'antroposofia (dal greco "sapienza dell'essere umano"), una disciplina che cerca di comprendere la natura dell'uomo e del mondo che lo circonda attraverso la conoscenza spirituale. Rudolf Steiner credeva infatti che l'educazione dovesse essere in grado di sviluppare tutte le facoltà dell'essere umano, non solo quelle intellettuali, ma anche quelle emotive, artistiche e spirituali. Pertanto, il metodo da lui sviluppato considera l'educazione come un processo integrato che coinvolge tutto l'essere umano, non solo il suo intelletto (e quindi le mere nozioni da imparare).

Il metodo di Steiner vuole dunque che i bambini siano educati in modo specifico a seconda della loro età e delle loro fasi di sviluppo. Steiner ha identificato tre fasi di sviluppo:

  • dalla nascita ai sette anni;
  • dai sette ai quattordici anni;
  • dai quattordici ai diciotto anni.

Ognuna di queste fasi di sviluppo richiede un approccio educativo diverso che si concentra sulle esigenze e sui bisogni specifici dell'individuo in quella fase.

Accanto a tutto ciò, il metodo steineriano enfatizza l'importanza dell'arte, della musica e del movimento. Steiner credeva che queste attività fossero fondamentali per lo sviluppo dell'immaginazione, della creatività e della sensibilità artistica, oltre ad aiutare a sviluppare la connessione tra mente, corpo e anima.

La struttura del metodo Steineriano

Le scuole Waldorf si fondano su una struttura educativa tripartita che prevede un ciclo di undici anni diviso in tre fasi.

La fase iniziale, dalla nascita ai sette anni, è caratterizzata dall'educazione attraverso l'esperienza sensoriale e l'imitazione. I bambini in questa fase imparano principalmente attraverso l'osservazione e l'esperienza diretta del mondo intorno a loro, anche grazie a "un mondo buono da imitare" che viene loro offerto da chi li educa.

La fase intermedia, dai sette ai quattordici anni, punta alla crescita intellettuale e dall'acquisizione di conoscenze pratiche. In questa fase, l'educazione si concentra sulla formazione di abilità e competenze specifiche, oltre a fornire una base solida per lo sviluppo intellettivo e mentale. In questo caso, educatori ed educatrici puntano sul "mondo bello da sperimentare".

Dai quattordici ai diciotto anni (e in alcuni casi ventuno) i ragazzi e le ragazze si concentrano invece sul "mondo bello da conoscere", cercando la propria autonomia gestendo le proprie insicurezze interiori (proprie dell'adolescenza e della giovinezza". Il tutto provando a dare risposte alle domande che hanno in testa, quelle riguardanti la vita e il mondo. Un valido aiuto, nel metodo steineriano, arriva in questo senso da persone adulte ammirevoli da prendere come modello di riferimento.

Gli strumenti Waldorf

Tra gli strumenti principali della pedagogia steineriana ci sono:

  • L'attenzione al ritmo e ai cicli della natura: la pedagogia steineriana incoraggia l'osservazione della natura e dei suoi cicli stagionali, che vengono utilizzati per organizzare l'anno scolastico e per pianificare le attività educative.
  • L'importanza del gioco: i bambini vengono incoraggiati a giocare in modo creativo, esplorando il mondo attraverso il gioco e l'immaginazione.
  • L'uso di materiali naturali: questa pedagogia utilizza materiali naturali come legno, lana e seta per i giochi e le attività educative.
  • L'attenzione all'arte: l'arte è considerata un elemento importante dell'educazione steineriana e viene utilizzata in tutte le materie per stimolare l'immaginazione e la creatività dei bambini.
  • L'importanza del movimento: il moto è essenziale per lo sviluppo fisico e mentale dei bambini. L'educazione fisica e la danza sono parte integrante del curriculum.

Esistono poi alcuni materiali e giocattoli considerati steineriani, ma che non rappresentano un reale e ufficiale strumento della pedagogia Waldorf. Per esempio, le bambole empatiche, bambole fatte a mano e realizzate con materiali naturali, che vengono utilizzate per stimolare l'emotività e l'empatia dei bambini, incoraggiandoli a sviluppare la capacità di relazionarsi con gli altri in modo empatico e rispettoso (anche grazie alle fattezze solo abbozzate, che permettono a bimbi e bimbe di indagare più a fondo le emozioni, creativamente e senza seguire un modello preimpostato).

bambola empatica

Riassumendo

Quali sono, dunque, i principi fondamentali delle scuole Waldorf e del metodo steineriano sviluppato da Rudolf Steiner?

Su tutto – come per il metodo Montessori – l'autonomia delle bambine e dei bambini, che va acquisita armoniosamente.

L'esperienza come metodo per l'apprendimento è poi essenziale.

Infine, lo stimolo del mondo interiore dei bambini e delle bambine come parte integrante della loro crescita sia intellettiva che emotiva, due elementi indissolubili dell'essere umano.

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