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5 Novembre 2023
14:00

Cos’è la regressione nei bambini e quando si manifesta?

Nel corso della crescita, i bambini piccoli hanno momenti di regressione nelle competenze, o di dimenticanza di competenze acquisite di recente. Spesso, una lieve regressione dello sviluppo è una risposta allo stress che spesso si verifica come reazione a un grande cambiamento nella vita del piccolo.

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Cos’è la regressione nei bambini e quando si manifesta?
bimba col ciuccio

Lo sviluppo del bambino può avere rallentamenti e accelerazioni. Non è una macchina, che correre sempre alla stessa velocità. Ci sono degli eventi che possono causare la cosiddetta regressione, come quando il piccolo torna a bagnarsi dopo la nascita di un fratellino e aver tolto il pannolino da mesi.

Non tutto ciò, però, che i genitori etichettano come comportamento regressivo è davvero tale. Solo perché un bambino non riesce a fare qualcosa un giorno o per un breve periodo di tempo, non significa stia regredendo.

Così come se dopo diverse settimane di inserimento tranquillo alla scuola dell’infanzia, la mattina inizia a piangere perché non vuole più andarci: non si parla di regressione. Semplicemente l'ambientamento e la transizione verso uno stile di vita completamente nuovo possono richiedere fino a mesi.

Che cos’è la regressione

La regressione è un processo che si verifica quando il bambino torna a comportamenti di uno stadio di sviluppo precedente.  Ciò significa che i bambini sembrano fare  alcuni, o talvolta molti, passi indietro nel loro processo di apprendimento. A volte possono dare l'impressione di perdere le abilità acquisite di recente, come dormire tutta la notte, parlare con un ampio vocabolario, strutturare frasi complesse o usare il vasino, tornando a uno stadio di sviluppo precedente.

È molto comune nei piccoli e di solito accade quando si sentono sopraffatti da un impulso o da un evento della vita. É una risposta utile che consente al bambino di rifugiarsi in un luogo che sente sicuro e confortante. Un esempio ordinario, è quando il bimbo ormai abituato a cibi solidi e al bicchiere, decide che vuole bere il latte dal biberon dopo una malattia. O da quando è arrivato un fratellino, decide di voler sempre stare in braccio alla sua mamma.

I sintomi della regressione

La regressione si può manifestare in molti modi, a seconda dell’età:

  • Incidenti con il vasino, ma anche rifiutarsi di andare in bagno (se sono più grandi). Tutto ciò si potrebbe tradurre con stitichezza
  • Sonno disturbato. I neonati e i bambini piccoli che dormivano tutta la notte possono improvvisamente iniziare a svegliarsi frequentemente e chiedere cibo o conforto durante la notte
  • Diminuzione dell'indipendenza. I neonati, i bambini piccoli e i bambini in età prescolare che in precedenza giocavano in modo indipendente possono essere più appiccicosi e provare maggiore ansia da separazione
  • Apprendimento interrotto. I bambini che in precedenza stavano raggiungendo traguardi di sviluppo adeguati possono improvvisamente rallentare nell’apprendimento
  • Regressione linguistica
  • Scoppi di ira e di pianto
capricci

Come gestire la regressione

La regressione è un comportamento che il bambino “subisce”, nel senso che non ha percezione di essere regredito, ma è un modo per proteggersi; quindi, non deve essere rimproverato. Gli adulti dovrebbero rispondere con comprensione e sensibilità. Se nostro figlio vuole essere coccolato di più alla nascita di un fratellino, dobbiamo consentirglielo, anche se è faticoso. Inoltre, non dimentichiamo che c’è una parte del bambino che vuole tornare allo stato infantile, perché è un terreno sicuro, ma c’è anche una parte che vuole andare avanti e diventare grande. L’adulto potrebbe aver bisogno di ricordarglielo e, anzi, di celebrarlo.

Quando preoccuparsi?

Tutti potremmo aver bisogno di un periodo di regressione, perché magari stiamo solo cercando di affrontare qualcosa di nuovo e ci fa un po’ paura.

I bambini, per esempio, hanno bisogno di essere sostenuti da un adulto quando arrivano in cima alla scala, se però questo adulto è assente a causa di una malattia o di un impegno di lavoro, il piccolo potrebbe regredire temporaneamente, scendendo di un gradino per stabilizzarsi un po'. Fino qui è tutto normale, sono fasi transitorie della crescita.

Quando preoccuparsi? Quando la regressione non è più ordinaria, ma diventa “uno spettro”. Per fare un esempio, immaginiamo che nostro figlio non solo voglia solo succhiare un ciuccio o usare il linguaggio infantile, ma si rifiuti anche di mangiare e non riesca più a dormire o a usare il bagno. Questa non è una regressione ordinaria e transitoria. Il bambino e la famiglia potrebbero aver bisogno di un consulto psicologico.

In un bambino sano, i comportamenti regressivi tendono ad auto-risolversi. Difficile dare una previsione esatta di quando. Alcuni comportamenti, come il sonno interrotto, possono durare diverse settimane.

La regressione dell'uso del vasino può durare mesi. Tutto ciò però può protrarsi a lungo in contesto di dura punizione. Dobbiamo concentrarsi sul mantenimento di una relazione sicura, protetta, di routine e fatta di rinforzi positivi per aiutare i comportamenti di regressione a migliorare.

Fonti
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