video suggerito
video suggerito
12 Luglio 2023
9:00

Cos’è l’attaccamento sicuro figlio-genitore e come condiziona i nostri rapporti con gli altri

Gli esseri umani di ogni età, sono più sereni ed in grado di affinare il proprio ingegno se possono confidare nel fatto che al loro fianco ci siano più persone fidate che verranno loro in aiuto in caso di difficoltà.

22 condivisioni
Cos’è l’attaccamento sicuro figlio-genitore e come condiziona i nostri rapporti con gli altri
Psicologa
Immagine

Vi siete mai chiesti perché i piccoli d’uomo sono così carini e “pacioccosi”? Le teorie evoluzionistiche ci insegnano che madre natura si è resa conto, nel tempo dell’evoluzione, che più i cuccioli sono teneri più l’adulto di riferimento sarà portato a fornirgli la vicinanza e protezione necessari per la sopravvivenza della specie.

Che cos’è l’attaccamento e perché è innato?

Il legame di attaccamento viene definito come una relazione di lunga durata, emotivamente significativa, con una persona specifica. Da un punto di vista evoluzionistico i bambini hanno un innato bisogno di formare il legame di attaccamento con un adulto, perché questo accresce le possibilità di sopravvivenza.

I bambini hanno un bisogno innato di instaurare il legame di attaccamento sicuro con un adulto

È importante soffermarsi un attimo a riflettere che, gli esseri umani, sono i mammiferi che alla nascita sono i meno autonomi e indipendenti di tutto il regno animale. Cosa significa? Pensiamo infatti ad un piccolo puledro che nasce, dopo pochi minuti è in grado di stare in piedi da solo e dopo mezz’ora è già in grado di fare le prime corsette a fianco alla madre. Il cucciolo di uomo invece? Quali sono i suoi tempi? Sarà in grado di stare in piedi da solo dopo 12-13 mesi dalla nascita. Questo mette il piccolo uomo nella condizione di assoluta dipendenza dal genitore che diventa una figura di accudimento fin da subito disposta a fornire cure.

Cosa succede nei primi anni di vita?

Già nella vita intrauterina è possibile che madre e bambino inizino a sviluppare un legame di attaccamento. Questo si consolida e prende forma nei primi anni di vita del bambino e si nutre della modalità con cui genitore e bambino interagiscono reciprocamente.

Chi è la figura di attaccamento e perché è importante

Grazie alla figura di attaccamento il bambino sperimenta fiducia o sfiducia verso il mondo e capacità o incapacità di muoversi e di esplorare l’ambiente circostante. La figura di attaccamento sarà importante perché sarà colei o colui al quale il bambino farà riferimento nelle situazioni dal forte impatto emotivo.

La figura di attaccamento è un punto di riferimento emotivo per il piccolo

Abbiamo ampie prove del fatto che gli esseri umani di ogni età, sono più sereni ed in grado di affinare il proprio ingegno se possono confidare nel fatto che al loro fianco ci siano più persone fidate che verranno loro in aiuto in caso di difficoltà.

Un attaccamento definito “sicuro” prevede che il bambino abbia sicurezza e protezione dalle vulnerabilità attraverso la vicinanza con l’altro significativo. In questo contesto risultano fondamentali la sensibilità e la responsività materna che si esplicano in:

  • Percezione accurata dei segnali espliciti e delle comunicazioni implicite del bambino
  • Interpretazione accurata dei segnali percepiti
  • Sintonizzazione affettiva (condivisione empatica)
  • Risposta comportamentale, ossia prontezza e appropriatezza della risposta, completezza della risposta e costanza (prevedibilità)

La creazione di una relazione di attaccamento sicuro tra genitore e bambino è il principale fattore protettivo contro la formazione di comportamenti violenti e pattern cognitivi e comportamentali antisociali.

Perché è auspicabile fornire un attaccamento sicuro?

Lo schema di attaccamento sicuro che si instaura nei rapporti familiari durante l’infanzia risulta particolarmente importante per lo sviluppo della personalità. Una personalità sana, a qualunque età, riflette per prima cosa la capacità individuale di riconoscere le figure in grado di fornire una base sicura e per seconda cosa la capacità di collaborare con tali figure per instaurare un rapporto reciprocamente gratificante.

Attaccamento insicuro

Se riflettiamo sulla vita da adulti, quanto spesso capita di avere difficoltà a fare ciò? Ovvero quanto spesso capita di essere in grado di andare alla ricerca, nelle nostre relazioni, di persone appropriate con cui è possibile collaborare in maniera reciproca e gratificante? Quanto spesso ci avviciniamo alle persone “sbagliate”?

Non è facile instaurare un rapporto di attaccamento solido e sicuro

Capita spesso che il rapporto di attaccamento, per una serie innumerevole di variabili, faccia fatica a strutturarsi in maniera sicura. Un attaccamento insicuro può influenzare molti aspetti del funzionamento del bambino ed in particolare:

  • Il comportamento: il bambino potrebbe essere evitante, oppure ansioso o addirittura impulsivo e aggressivo. Potremmo assistere, in generale, ad una difficoltà nella regolazione delle emozioni con manifestazioni di rabbia intensa, paura e ansia.
  • I pensieri: potrebbe iniziare a ad avere idee negative su sé stesso, sulle relazioni e sulla vita in generale.
  • Le relazioni: si potrebbero osservare comportamenti che denotano sfiducia verso gli altri con sentimenti e vissuti di rassegnazione, oppure atteggiamenti controllanti e coercitivi.

Genitori imperfetti

A parte i casi più gravi in cui si assiste a comportamenti di accudimento altamente disorganizzati, la maggior parte dei genitori non riesce a sempre e comunque a soddisfare in maniera eccelsa i bisogni emotivi, affettivi e relazionali dei propri figli. Questo può succedere perché anche i genitori sono stati figli dei loro genitori e le risorse emotive e affettive che hanno colorato la loro infanzia saranno costellate da maggiori o minori difficoltà, insicurezze e fragilità tipiche della vita umana.

Essere consapevoli delle proprie fragilità emotive, comunicative, affettive e relazionali è il primo passo per conoscersi ed eventualmente mettersi in discussione al fine di migliorarsi e provare a fornire amore, cura, protezione e calore ai nostri piccoli. Madre natura farà tutto il resto!

Avatar utente
Elisabetta Lupi
Psicologa
Sono una Psicologa Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ho conseguito la Laurea Magistrale presso Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell'Università di Pisa nel 2016. Ho lavorato presso il Servizio di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell’Adolescenza dell'IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ho svolto, in qualità di docente, corsi di formazione per il personale sanitario inerenti la diagnosi, la valutazione e il trattamento dei Disturbi dello Spettro Autistico. Ho collaborato alla scrittura di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali. Mi occupo di valutazione, diagnosi e trattamento dei Disturbi del Neurosviluppo, in particolare del Disturbo dello Spettro Autistico. Effettuo incontri di Parent Training per i genitori di bambini con difficoltà nello sviluppo.
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI
api url views