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1 Aprile 2024
18:00

20 film sul rapporto dolceamaro che lega genitori e figli

Ecco venti film che raccontano il rapporto (a volte idilliaco e intenso, a volte conflittuale e controverso) che lega i figli ai genitori, e viceversa.

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20 film sul rapporto dolceamaro che lega genitori e figli
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Sono tanti i film che raccontano per immagini la relazione dolceamara e conflittuale che lega genitori e figli. Rapporti di incontro e di scontro, di amore e risentimento, di abbracci e litigi, di confusione e silenzi, che sopravvivono anche quando sono maltrattati dagli urti della vita (e dalle ripercussioni che ne conseguono). Dai compleanni insieme al ristorante ai divorzi e tradimenti di mamme e papà, dai primi passi del piccolo ai lutti di famiglia, dalle crisi adolescenziali dei figli alla difficoltà di un coming-out intorno alla tavola da pranzo, dagli abbandoni al bullismo subito a scuola. Al centro le due generazioni a confronto, quella dei figli e quella dei genitori, raccontate – a seconda del film – in modo leggero, comico, intenso, drammatico, con un duplice obiettivo: strappare allo spettatore una risata o una lacrima, e invitare ad assumere, per quell’ora e mezza di proiezione, il punto di vista di uno o dell’altro, accorciando le distanze fra figlio e genitore.

Padri e figlie (2015)

Il film, diretto da Gabriele Muccino, racconta il travagliato rapporto fra un padre, Jake, interpretato da Russel Crowe, e sua figlia Katie (Amanda Seyfried). Passato e presente si intrecciano davanti alla telecamera, e pure in un romanzo dal titolo “Padri e figlie”. Nel corso di venticinque anni si avvicendano lutti, sofferenze, scoperte, rinascite e amori.

Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre (1993)

Mrs. Doubtfire è un film che ha mescolato la risata e la commedia ai temi più scomodi e dolorosi del divorzio, dell’affidamento dei figli, delle difficoltà dei padri separati e delle ripercussioni delle scelte dei genitori sulla famiglia. Il papà, Daniel Hillard, escogita una strategia originale, buffa e, al contempo, commovente per riuscire a trascorrere del tempo in più con i due figli. Il film, tratto dal romanzo di Anne Fine Un padre a ore, ha riscosso un successo straordinario, con un incasso di 441,3 milioni di sterline e un Oscar per il miglior trucco, e vanta un cast strepitoso, con Robin Williams nei panni di papà Daniel e Sally Field nel ruolo della madre.

Mamma, ho perso l’aereo (1990)

L’astuto Kevin McCallister, un bambino di 8 anni, viene dimenticato a casa dai genitori nella fretta di partire per le vacanze in Francia. Mentre mamma Kate – che non viene citata nel titolo originale del film, Home Alone – si fa in quattro per riuscire a tornare da Parigi e riabbracciare suo figlio, il piccolo è costretto a difendersi da due ladri che si aggirano per il quartiere. Mamma, ho perso l’aereo ha ottenuto negli anni un incasso record, diventando la commedia live-action di maggiore guadagno fino all’uscita, nel 2011, di Una notte da leoni 2.

Genitori in trappola (1998)

Rimanendo nel genere della commedia è impensabile ignorare le 12enni dai capelli carota più famose del cinema. Si tratta di Hallie Parker, interpretata da Lindsay Lohan, e Annie James (Natasha Richardson), due sorelle che si conoscono in un campeggio estivo, dove scoprono di essere gemelle separate alla nascita ed escogitano un piano per scambiarsi le rispettive vite e conoscere il genitore che non avevano mai avuto. È un film Disney ispirato al romanzo tedesco Carlottina e Carlottina di di Erich Kästner.

Wonder (2017)

Il film Wonder, diretto da Stephen Chbosky, affronta il delicato tema del bullismo. La vittima è Auggie, un 11enne che a causa di una malattia rara ha una grave malformazione al viso. Quando mette piede per la prima volta in una scuola media, il difetto congenito diventa il pretesto per i bulli per prenderlo in giro.

Quel pazzo venerdì (2003)

Avete mai immaginato di diventare vostra madre per un giorno? Nella commedia americana Quel pazzo venerdì Anna Coleman (interpretata da Lindsay Lohan), un’adolescente che litiga col fratellino e suona in una band rock, lo sperimenta in prima persona, quando si risveglia nel corpo della madre, con cui litiga continuamente.

Genitori e figli – Agitare bene prima dell’uso (2010)

In Genitori e figli, film di Giovanni Veronesi, un professore di italiano, dopo una lite furibonda con il figlio, assegna ai suoi studenti un tema particolare: l’obiettivo è descrivere il rapporto con i genitori. Una di loro, Nina, racconta nei minimi dettagli la sua famiglia.

Nemiche amiche – Stepmom (1998)

Il film Nemiche amiche con Julia e Susan Sarandon è dedicato alla mamma del regista Chris Columbus, morta di tumore. La malattia di una madre divorziata, e le irrimediabili conseguenze che comporta all’interno delle dinamiche familiari, è al centro del film Nemiche amiche, in cui trovano spazio, oltre all’esasperante evoluzione del cancro, i temi della separazione coniugale e dei figli divisi fra il papà (che ha una nuova e insopportabile compagna) e la madre.

Big daddy – Un papà speciale (1999)

Adam Sandler è Sonny, un uomo immaturo e senza lavoro stabile che si finge padre di un bambino di 5 anni, abbandonato dalla mamma defunta, per fare colpo su una ragazza. Il piccolo però scombina i suoi piani, e gli mostra quello che non aveva mai sperimentato prima: l’essenza dell’amore.

La ricerca della felicità (2006)

Ispirato a una storia vera, La ricerca delle felicità racconta di un padre che si ritrova a crescere un figlio da solo senza soldi e con un lavoro precario. L’emozionante pellicola di Gabriele Muccino ha per protagonista Chris Gardner, interpretato da Will Smith, e suo figlio Christopher, figlio naturale di Smith. Candidato all’Oscar, ha incassato oltre 300 milioni di dollari nel mondo.

La custode di mia sorella (2009)

La custode di mia sorella è un film drammatico che sbatte in primo piano la realtà più cruda di una famiglia dilaniata dal dolore per la malattia della primogenita. I genitori per salvarla si sono sottoposti alla fecondazione in vitro, grazie alla quale è nata Anna, compatibile con la sorella a livello genetico. Ma Anna, ormai 11enne, sentendosi sfruttata dai genitori si rifiuta di donare il rene alla sorella e si rivolge a un avvocato.

Tutta colpa di Freud (2014)

Francesco è uno psicoanalista separato è alle prese con le vite disordinate delle tre figlie adulte: una libraia che si innamora di un ladro, una lesbica che si innamora di un uomo, una 18enne che si innamora di un cinquantenne. Il film, diretto da Paolo Genovese, offre interessanti spunti di riflessione conditi con della sana ironia.

Mamma mia! (2008)

Campione di incassi, Mamma Mia! è un film-musical leggendario. Sulle note degli ABBA racconta di Donna, impersonata da Meryl Streep, che ha cresciuto su un’isola greca la figlia Sophie. Oggi Sophie, vicina al suo matrimonio, matura il sogno di essere accompagnata all’altare del suo vero padre, che non ha mai conosciuto. Per coronarlo, spedisce tre dei suoi inviti di nozze a tre uomini che appartengono al passato di Donna.

Tutto su mia madre (1999)

Il figlio 17enne di Manuela muore in strada mentre rincorreva un’auto per avere l’autografo di un’attrice. Dopo il tragico evento la madre parte per la Spagna alla ricerca del padre del figlio, un travestito di nome Lola. La pellicola, scritta e diretta da Pedro Almodóvar, ha vinto l’Oscar al miglior film straniero.

Jack Frost (1998)

Nonostante le critiche negative ricevute al debutto, Jack Frost è dei film più riproposti in televisione sotto Natale. Affronta in modo sorprendente il delicato tema della perdita del padre. La sofferenza si attenua quando il figlio, Charlie, scopre che, suonando l’armonica regalata in passato dal papà, lo sentirà più vicino di quanto possa immaginare.

I ragazzi stanno bene (2010)

La protagonista del film, con quattro candidature all’Oscar, è una famiglia omogenitoriale, composta da due mamme e due figli, concepiti tramite inseminazione artificiale. I ritmi della loro quotidianità vengono sconvolti quando i due adolescenti, Laser e sua sorella Joni, si accordano per scoprire chi sia il loro padre biologico, contattando la banca del seme.

Boyhood (2014)

L’unicità del film consiste nella lunghezza delle riprese, durate dodici anni per seguire la crescita del protagonista dai 6 ai suoi 19 anni, Mason, figlio di due genitori divorziati, interpretati da Ethan Hawke e Patricia Arquette.

About a Boy – Un ragazzo (2002)

About a Boy è una commedia drammatica tratta dall’omonimo best-seller di Nick Hornby. Hugh Grant è Will, un single 40enne che vive di rendita e non ha una relazione stabile. Quando inizia a frequentare un gruppo di aiuto per genitori single fingendosi padre – convinto di trovare mamme da conquistare – incontra il 12enne Marcus, e la sua vita cambia.

… E ora parliamo di Kevin (2011)

Una madre, Eva Khatchadourian, si ritrova isolata ed esclusa dalla società dopo che il figlio, Kevin, uccide il resto della famiglia e compie una strage nella scuola che frequenta. Nel film, adattamento per lo schermo di un romanzo di Lionel Shriver, Eva si domanda perché il 16enne si sia sporcato le mani di sangue, riannodando all’indietro il nastro della memoria e analizzando il loro rapporto conflittuale.

Mi chiamo Sam (2001)

Il protagonista, Sam Dawson, è un padre single che soffre di disabilità mentale. Per una serie di sfortunati eventi, gli viene tolto l’affidamento dell’amata figlia Lucy. Sam, interpretato da Sean Penn, contatta un avvocato e combatte per riaverla.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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