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4 Novembre 2023
11:00

Febbre in gravidanza: quali sono i rischi e come si cura

La febbre in gravidanza potrebbe non essere un evento preoccupante, tuttavia se la temperatura supera i 38°C e incorrono altri sintomi è bene rivolgersi ad un medico per indagare la questione in modo da scongiurare complicanze per il feto.

A cura di Sophia Crotti
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Febbre in gravidanza: quali sono i rischi e come si cura
febbre in gravidanza

Un rialzo della temperatura è una condizione comune nel primo trimestre di gravidanza. L’innalzamento di qualche decimo di grado è infatti dovuto ai maggiori livelli di progesterone, uno degli ormoni della gravidanza presenti nel corpo della donna in dolce attesa. Tuttavia si parla di febbre solo se la temperatura supera i 37.5°C. Se a questa si sommano altri sintomi, potrebbe essere sintomo di un’infezione virale o batterica potenzialmente rischiosa per il feto. Tra le infezioni più comuni in gravidanza che causano la febbre, possono esserci influenze stagionali, infezioni alle vie urinarie (come la cistite) e altre malattie infettive come la pielonefrite (infezione ai reni).

Quali sono i rischi?

Un rialzo di temperatura che non superi i 37.5°C è del tutto normale in gravidanza. Quando però la temperatura supera i 37,5°C o addirittura raggiunge i 38°C è importante indagare le cause con un medico poiché potrebbero sopraggiungere delle complicanze per il feto.

Se la febbre, durante il primo trimestre è causata da rosolia, toxoplasmosi o citomegalovirus, potrebbero esserci delle complicanze per la gravidanza. Durante il secondo o il terzo trimestre, invece, potrebbe essere il segnale di una sepsi, ossia una infezione diffusa. Fortunatamente, però, nella maggior parte dei casi la febbre non sottende problematiche così gravi.

febbre in gravidanza
La febbre a 38 in gravidanza può essere un campanello d’allarme: meglio rivolgersi al proprio medico.

In generale è bene che la febbre non salga mai oltre i 39.5°C, temperatura che aumenta il rischio di:

Quando preoccuparsi della febbre in gravidanza?

E' il caso di preoccuparsi della febbre in gravidanza quando questa supera i 38 °C ed è accompagnata da altri sintomi tra i quali:

  • perdite vaginali di colore verdastro e maleodoranti
  • bruciore alla minzione
  • dolori addominali o lombari
  • forte affaticamento

Febbre in gravidanza nel primo trimestre

Un lieve aumento della temperatura in questa fase della gravidanza, è del tutto normale, poiché è legata ad un aumento del livello di progesterone durante la gestazione. Ma la febbre alta in questo periodo potrebbe comportare malformazioni al feto che si sta ancora formando, legate soprattutto alle sue strutture neuronali. Inoltre in questo periodo potrebbe essere causata da toxoplasmosi, citomegalovirus o malattie infettive come la rosolia potenzialmente rischiose per il feto.

Febbre in gravidanza nel secondo trimestre

Durante il secondo trimestre di gravidanza, un anomalo innalzamento della temperatura corporea potrebbe comportare la nascita pretermine del bimbo.

Febbre in gravidanza nel terzo trimestre

La febbre superiore ai 38°C durante il terzo trimestre, potrebbe comportare la nascita prematura del bambino o una addirittura una morte endouterina, se ovviamente alla base della temperatura alta c'è una infezione diffusa.

Come si cura

In caso di febbre durante la gravidanza, superiore ai 38°C, è importante informare il proprio medico curante, non utilizzare mai farmaci senza una prescrizione o rimedi fai da te.

febbre in gravidanza

Un farmaco come il paracetamolo, in grado di abbassare la febbre e diminuire i dolori influenzali, sotto prescrizione medica è utilizzabile anche durante la gravidanza senza alcuna ripercussione (fino ad 1gr ripetuto ogni 6-8 ore). In generale è importante idratarsi, bevendo molta acqua e seguire un'alimentazione corretta, evitando cibi o cotture che possono comportare infezioni gravi. Comunque la cosa più significativa rimane la prevenzione: la vaccinazione, ad esempio, è uno di quei mezzi con cui scongiurare gravi complicanze per la gravidanza.

Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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