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23 Gennaio 2024
11:00

Insegnanti sempre più stressati a causa degli alunni maleducati e dei genitori aggressivi

Insegnati sempre più stressati per le difficili condizioni di lavoro: gestire la classe, composta da alunni indisciplinate, e l'aggressività dei genitori rende il lavoro molto faticoso. Lo ha dimostrato un'indagine Ocse su 18 Paesi europei.

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Insegnanti sempre più stressati a causa degli alunni maleducati e dei genitori aggressivi
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Fare l’insegnante è un lavoro nobile, ma è sempre più difficile, tra cattedre vacanti, supplenze infinite e stipendi bassi. E se ciò non dovesse bastare, gli alunni sarebbero sempre più indisciplinati e i genitori troppo aggressivi. È quanto emerge da un’indagine dell’Ocse, che mette l’accento su un problema che sta diventando nazionale, ovvero lo stress dei professori nella scuola italiana.

L’Ocse ha analizzato quali possono essere i fattori di stress, che variano molto in base al contesto socio-economico degli studenti. Sono stati esplorati diversi ambiti: le preoccupazioni dei genitori, la responsabilità nei confronti degli studenti, le nuove sfide del mondo che cambia, le difficoltà che pongono gli alunni con bisogni speciali e il carico di lavoro. Pare che nel nostro Paese, il problema principale sia  “mantenere la disciplina in classe” per 43% dei docenti di scuola media. Questa percentuale raggiunge il 45% nelle scuole di periferia o nei quartieri a rischio. Ma ciò che dovrebbe farci capire il problema è il confronto con altri Paesi, come il Regno Unito, dove lo stress dall’educazione è solo al 30%.

Un altro problema sono i genitori, estremamente aggressivi, che tendo a dire al professore come dovrebbe insegnare. É fonte di preoccupazione per il 39% dei docenti italiani. Qui, il problema diventa più grave nelle scuole considerate di élite e in 11 paesi europei su 18 le cose, in questo senso, vanno meglio che in Italia.

I professori hanno poi ammesso di non essere in grado di tenere il passo con la tecnologia, che è entrata a gamba tesa non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche in quella scolastica. Il 41% ammette ad avere problemi ad adeguarsi alle innovazioni, anche perché la classe docente è sempre più vecchia. Il 61% dei docenti dei percorsi di istruzione secondaria superiore a indirizzo liceale ha un’età pari o superiore a 50 anni, rispetto alla media Ocse del 39%.

Un insegnate su cinque si lamenta del troppo lavoro amministrativo e, soprattutto, delle troppe ore di lezione e del carico a casa.  Il confronto con l’estero però rincuora, perché sembra che gli insegnanti degli altri Paesi abbiano un lavoro domestico più gravoso.

Resta invece difficile adeguare le lezioni agli alunni speciali (disabili, con i disturbi dell’apprendimento – Dsa e con bisogni educativi speciali à Bes)in Italia, come nel Regno Unito, in Spagna, ma anche in Francia e in Portogallo.

La drammatica situazione degli insegnanti italiani è supportata anche dalla recente ricerca di Vittorio Lodolo D’Oria, medico esperto di Stress lavoro correlato. Lo studio è stato pubblicato da LabParlamento, quotidiano online di analisi e scenari politici. E ha dimostrato negli ultimi dieci anni, in Italia, si sono contati cento suicidi tra maestri e professori.

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