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19 Agosto 2023
14:00

Le 15 foto più buffe e divertenti da scattare assolutamente ai nostri figli

In un'epoca di foto finte, sono gli scatti spontanei a rubare la scena. Ecco le 15 foto da scattare ai nostri figli. Quando tra vent'anni le riguarderemo nell'album di famiglia scateneranno grasse risate (e forse qualche meritata denuncia)

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Le 15 foto più buffe e divertenti da scattare assolutamente ai nostri figli
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In un mondo di foto impeccabili da copertina patinata, con pose impostate, filtri “bellezza” e luci da studio televisivo, sono gli scatti spontanei a rubare la scena. Riguardare immagini che immortalano attimi di sincera vita quotidiana aiuta a vivere la vita con filosofia e a non prendersi troppo sul serio.

Lei che indossa i tacchi vertiginosi della mamma e avanza come un Tirannosauro-Rex sul parquet di casa. Lui che, con guance, mento e fronte impiastricciate di sugo, somiglia a Toro Seduto. Loro che hanno scavato due buche nella sabbia, si sono sotterrati fino al collo in riva al mare e ridono a crepapelle. Scene buffe e divertenti di vita che, se immortalate, conservano impagabili momenti di sana follia in famiglia.

Un album di foto tutte da ridere

Ecco le quindici foto più buffe e divertenti assolutamente da scattare ai nostri figli. Immagini che, quando le riguarderemo tra una ventina d’anni, scateneranno grasse risate (e forse qualche denuncia).

Da leccarsi i baffi

L’incubo di noi genitori. Dopo la scorpacciata, gli spaghetti gli sono finiti perfino nelle mutande. Pur consapevoli che smacchiare quel body bianco sarà più complicato di richiedere online i bonus per le famiglie, di quella cena rimane un ricordo buffo e memorabile (e una pila di panni da lavare). Almeno lui le nostre doti culinarie le apprezza.

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Carico pesante

Si rifiuta di fare i suoi bisogni sul vasino o sul water dei grandi, e si aggira per casa con un carico pesante (e tossico) nel pannolino. Quel pannolino a penzoloni, che per la forza di gravità sta per raggiungere terra, è un'arma più pericolosa di una bomba a mano. Prima di correre a cambiarlo, merita una foto.

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Mamma, ho perso la testa!

Dopo la fase dei castelli di sabbia, arriva quella delle buche in spiaggia. E che buche! Sono tanto profonde che, a forza di scavare, il piccolo ha trovato l’acqua. Si sotterra, ride a perdifiato e finge di avere la testa mozzata.

P.S. Ricordiamoci di coprire la buca prima di lasciare la spiaggia. Non vogliamo incidenti sulla coscienza: abbiamo già perso una testa!

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Cheese, sorriso d’acciaio

Il primo amore non si scorda mai. Un po’ come il primo apparecchio per i denti, che condanna il figlio a sfoggiare sorrisi d’argento nella foto di classe delle medie, e i genitori a lasciare mezzo stipendio dal dentista.

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Il barbatrucco

Non è mai troppo presto per truccarsi in bagno. Povero rossetto, pagato un occhio della testa, ridotto alla pari di una colla stick. Pazienza: magari nostro figlio diventerà un make-up artist su Youtube!

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Le due finestre

Come non immortalare un sorriso sdentato? È un evento raro: prima che capiti di nuovo, ci vorrà più di mezzo secolo. Si spera.

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Pulizie di primavera

Le pulizie, quelle vere, con scopa e straccio, si rifiuta di farle. È più difficile convincerlo a spolverare e riordinare camera sua, che persuaderlo a finire i compiti delle vacanze. Eppure, alle pulizie su per il naso non rinuncia mai.

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La regina delle nevi

Non c’è nevicata senza foto sul soffice manto ghiacciato. Fare l’angelo sulla neve non passa mai di moda.

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Per la barba di Merlino!

Schiuma per la barba sul viso con papà, ed è subito Babbo Natale, anche a Ferragosto.

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Il Tirannosauro Rex

Infilarsi nei tacchi vertiginosi della mamma è un’esperienza irrinunciabile da piccoli. Che cosa si prova a guardare la vita da 12 centimetri più in alto? Poco importa se la piccola cammina sui trampoli come un Tirannosauro-Rex con il mal di schiena. È meglio ci faccia l’abitudine: se prende dalla mamma, è probabile che quell’andatura sui tacchi non la abbandoni neppure da adulta.

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Baby street artist

Sì, quando lo scopriremo, ci salirà la pressione e ci si annebbierà la vista. Calma. Tra vent’anni, riguardando quella foto, ci rideremo su. Forse.

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In ufficio

Altroché smartworking. Meglio l’ufficio, con il suo trono, il tablet e l’accesso illimitato a video per bambini. Che volere di più dalla vita?

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Casper

In estate la protezione solare è d’obbligo. Con quintali di crema sul corpo, il piccolo è più bianco di Casper.

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Un travestimento da paura

Nell’archivio di famiglia esiste sempre quella foto con il costume degli orrori. No, non perché è stato indossato in occasione della festa di Halloween. È il vestito più imbarazzante della storia. E lo si scopre solo quando si riguarda la foto da adulti.

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La mummia

Bocca aperta, saliva sul cuscino, posizione mummificata. Sì, probabilmente con quella foto mentre si dorme lo si potrà ricattare fino alla laurea.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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