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7 Aprile 2023
17:00

Le più belle filastrocche di Pasqua

La Pasqua non è solo una festa religiosa, ma anche una bella occasione per riflettere sui simboli positivi che porta. La pace è uno di questi. E le tante poesie e filastrocche da leggere con i bambini, legate a questo argomento, sono tutte bellissime e ricche di spunti e dolcezza.

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Le più belle filastrocche di Pasqua
Filastrocche di Pasqua

Il mondo delle bellissime filastrocche e poesie è ricco di tanti spunti per insegnare ai bambini non solo a memorizzare i versi, ma anche capire dei concetti. Si tratti di colori, animali, sentimenti o feste, le rime sono il modo più semplice per far ricordare le cose ai piccoli. E di filastrocche di Pasqua, visto il periodo, ce ne sono tante.

In questa festività religiosa, non si parla solo dei simboli cari al cattolicesimo, ma anche e soprattutto di emozioni di tipo universale. La pace tra i popoli, la fratellanza, il perdono, le amicizie, sono un qualcosa che trascende razze e credenze, un bouquet di cose positive che valgono per tutti i popoli del pianeta.

A seconda dell’età dei nostri bambini, ci sono poesie e filastrocche di Pasqua corte e semplici da ricordare, o più elaborate e lunghe. Ce ne sono di legate al culto della festa cristiana, altre non religiose e invece più universali come sentimenti. Ci sono quelle degli autori famosi, come il mitico Gianni Rodari e altre meno note.

Ma la selezione di Wamily non conosce limiti e per la gioia di grandi e piccini, di seguito una serie di versi e prose di Pasqua da imparare a memoria o leggere.

Filastrocche di Pasqua corte

Una bella filastrocca di Pasqua corta, è un ottimo modo per far prendere confidenza ai bambini con la festa, tra poesie che intonano inni al sole di primavera o alle sorprese delle uova. Ma quale può essere il regalo più bello da trovare? Di certo la pace, in ogni momento, per scaldarci il cuore.

È Pasqua

“È Pasqua, è Pasqua!”
dice allegro il sole
mentre gioca con i fiori delle aiuole.
“È Pasqua, è Pasqua!”
già risponde il vento
mentre insegue le nubi del firmamento.
“È Pasqua, è Pasqua!”
canta allegro il cuore
“E in questo dì è risorto il Signore!”.

Le uova a sorpresa

Le uova a sorpresa,
le rondini e i fiori,
rallegran la Pasqua
di vivi colori.
Ma il dono più bello,
il regalo migliore,
lo porta la pace
in fondo al cuore.

Pasqua

Le rondini appena tornate,
che giocano insieme nel cielo,
i fiori del pesco e del melo,
le mammole appena sbocciate
ci dicono: “È festa d’amore!
Gesù non è morto, ma è vivo.
Prendete un rametto d’ulivo,
tenetelo stretto sul cuore!”.

Poesia di Pasqua di pace e amore

La pace e l’amore sono sentimenti che trascendono il credo religioso, ma che possono unire i popoli sotto una stessa bandiera, quella della fratellanza. La Pasqua, da sempre simbolo di rinascita a nuova vita, è il periodo giusto per declamare poesie a tema pacifico. Come quelle che seguono.

Buona Pasqua, Mirò Editore

Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato.
Per chi era? Per la gente
dall’oriente all’occidente:
pieno, pieno di sorprese
destinate ad ogni paese.
C’era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza,
l’altruismo e la bontà,
gioia in grande quantità.
Tanta pace, tanto amore
da riempire ogni cuore.

Pasqua, Suor Cecilia Gorghetto

Pasqua è nuova ogni anno
anche i grandi lo sanno:
è nuovo il riso dei bambini,
è fresco il ciliegio nei giardini.
E tutti sentono nel cuore
la novità fatta d’amore.
È la voglia di esser più veri,
è la gioia di esser sinceri;
è la pace che Cristo dà
a chi ha buona volontà.

Un mondo di Pace, Rita Sabatini

Ogni bambino della Terra
vuole la pace e non la guerra
e allora proprio non riesco a capire
perché tanti popoli debban soffrire.
Per questa Pasqua ho un augurio speciale
vorrei che la pace potesse regnare,
vorrei che non esistesse mai il dolore
ma che ovunque ci fosse l’amore.

Filastrocca di Pasqua di Gianni Rodari

Non una, ma tante sono le filastrocche e le poesie firmate dal grande Gianni Rodari per la Pasqua. Al grande scrittore e pedagogista del secolo scorso, va da sempre il ringraziamento delle maestre di scuola per i suoi versi. Tutti pieni di tenerezza, ma anche spunti di riflessione.

Il pulcino marziano

Ho visto, a Pasqua, sbarcare
dall'uovo di cioccolato
un pulcino marziano.
Di certo il comandante
di quell'uovo volante
di zucchero e cacao
con la zampa ha fatto ciao.
E il gatto. Per la sorpresa
non ha detto neanche: "Miao".

Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite le braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.

Dall’uovo di Pasqua (viene attribuita a Rodari, ma è probabilmente di Maria Loretta Giraldo)

Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là,
attraversando
paesi e città,
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.

Poesie di Pasqua non religiose scuola primaria

I sentimenti tipici del periodo pasquale, come detto, vanno oltre la festa religiosa e sono invece una cornucopia di colori ed emozioni che lega tutti in ogni angolo del pianeta.

Volan le rondini

Volan le rondini
nel cielo turchino,
mentre un pulcino
zampetta nell’aia.
Cinguettano gli uccelli
nel mondo colorato
e un uovo di cioccolato
regala buffe sorprese.
Nell’aria una campana
rintocca festosa
e una Pasqua gioiosa
augura all’umanità.

Pasqua, Guido Gozzano

A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.

Pasqua, Arpalice Cuman Pertile

“Uscite, uscite!” dice allegro il sole,
volete stare in casa ad ammuffire?
Tra l’erba nuova olezzano le viole.
cominciano i bei rami a rinverdire.
Uscite uscite! cantano gli uccelli,
ogni nido, ogni zolla si ridesta.
la terra, il cielo, il mar son tanto belli,
e prati e colli son vestiti a festa”.
Inni giocondi canta lieto il core,
e la parola del rancor si tace;
torna la Pasqua, festa dell’amore,
che ci vuoi tutti buoni e tutti in pace.

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