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21 Febbraio 2024
10:00

Matteo a 14 anni salva la vita ad un uomo in arresto cardiaco con le manovre di rianimazione

Un ragazzino di 14 anni in provincia di Verona ha salvato un uomo in arresto cardiaco. I bambini possono imparare le manovre salvavita già all'età di 10 anni. Ecco come insegnare al bimbo la rianimazione cardio-polmonare.

A cura di Sophia Crotti
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Matteo a 14 anni salva la vita ad un uomo in arresto cardiaco con le manovre di rianimazione
rianimazione cardio-polmonare

Un uomo a Colognola ai Colli, in provincia di Verona, proprio qualche giorno fa ha avuto l’incontro più fortunato della sua vita. Mentre passeggiava con la moglie tra gli orti del paese, il 65enne è stato colto da un malore. Si è accasciato e la donna ha iniziato ad urlare così Matteo Ridolfi, un ragazzino appena 14enne che girava con la sua bicicletta su e giù per i campi, si è fermato, correndo giù dal suo mezzo per aiutare il signore.

Ha chiamato prontamente il 118 e ha chiesto spaventato: “E ora cosa faccio?”. Dall’altro capo della cornetta un operatore ha iniziato diligentemente a spiegargli la manovra di rianimazione, ma prima che finisse Matteo aveva già iniziato col massaggio cardiaco. Il ragazzo la sera prima, infatti, obbligato dai genitori a rimanere a casa in punizione, aveva avuto modo di guardare un film in cui un team di medici metteva in atto la rianimazione cardiaca. E così ha iniziato a muoversi tempo, senza mai mollare un attimo, fino all’arrivo dei soccorsi.

Ma non è stata la punizione inflitta a Matteo dai genitori, nemmeno la coincidenza dell’aver sentito in quell’istante le grida di una donna in mezzo ai campi a salvare il 65enne, ma il fatto che Matteo avesse imparato, seppur attraverso un film, cosa fare in caso di emergenza. Per questo è importante che i bambini imparino fin da piccoli le tecniche di rianimazione, a scuola, in palestra o dai genitori.

Insegnare ai bambini ad utilizzare un defibrillatore, di quelli che si trovano in ogni luogo pubblico, o a fare il massaggio cardiaco è importantissimo, poiché possono, come tutti noi, salvare delle vite. I piccoli, poi, che trascorrono molto tempo con i nonni, anche anziani, è importante che in caso di emergenza, sappiano intervenire.

Per questo l’ European Resuscitation Council, la società scientifica che in Europa riunisce gli esperti del settore rianimazione, lo scorso anno ha emesso un comunicato in cui spiegava che ad avere la forza necessaria per svolgere un buon massaggio cardiaco sono già i bimbi tra i 10 e i 12 anni, se adeguatamente formati.

Perché è utile insegnare la rianimazione ai bambini?

Un malore spaventa noi adulti, figuriamoci i bambini, per questo è importante, a seconda della loro età, trovare la modalità narrativa più corretta per spiegare loro che quando c'è un'emergenza bisogna farsi trovare pronti.

Possiamo inventare per esempio una favola per sensibilizzare i bimbi già a 6 anni. Per esempio spiegando che a una festa tra coniglietti, uno di loro si sente male, così ciascuno dei partecipanti alla festa cerca di aiutarlo, il primo chiama i soccorsi, il secondo va a prendere il defibrillatore, il terzo inizia la manovra cardiaca è via dicendo. La cosa importante è che i bimbi abbiano bene in mente questi passaggi quando una persona perde conoscenza in una situazione di sicurezza:

  1. Chiamala e scuotila per capire se è cosciente
  2. Non risponde? Vuol dire che sta molto male
  3. Controlla se respira. Non respira? Bisogna chiamare aiuto
  4. Chiama il 112, o chiedi a chi è con te di farlo
  5. Inizia la manovra di rianimazione cardiopolmonare, premendo al centro del torace e rilasciando a ritmo della canzone Stayin' Alive dei Bee Gees.
  6.  Ogni 30 compressioni esegui 2 respirazioni bocca a bocca, tappando il naso della persona.

Importantissimo è spiegare ai bambini che devono seguire le indicazioni dell’operatore che risponderà al telefono e che manderà subito un’ambulanza in loro soccorso e in secondo luogo, se sanno dov’è il defibrillatore, possono mandare qualcuno a prenderlo per utilizzarlo.

É molto importante poi che già a scuola, o attraverso la propria società sportiva, il bimbo possa seguire un corso di primo soccorso, per riconoscere un’emergenza e imparare il numero da chiamare e le semplici strategie da mettere in atto per soccorrere gli altri.

bimba ps

In secondo luogo è bene permettere al bimbo di seguire un corso BLSD che insegna ad utilizzare uno dei tanti defibrillatori presenti nei luoghi affollati o nelle palestre di ogni città.

Un esempio positivo: la Danimarca dove i corsi di primo soccorso si fanno a scuola

I numeri parlano chiaro e la Danimarca è stata un esempio virtuoso di come educare le persone e in particolare i bambini alle manovre di primo soccorso possa salvare la vita a moltissime persone. Tra il 2005 e il 2019 ha visto aumentare dal 4.5% al 14% la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco, perché di pari passo ad aumentare sono state anche le persone che hanno imparato a mettere in atto manovre salva-vita, dal 27% all'80%.

Non a caso in Danimarca dal 2006 l'insegnamento delle manovre di rianimazione cardio-polmonare è obbligatorio nelle scuole, con il rilascio dell'attestato finale a una media di 200.000 studenti ogni anno.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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