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2 Marzo 2024
9:00

Occhiaie nei bambini: cause, rimedi e quando preoccuparsi

Le occhiaie nei bambini possono essere genetiche oppure indicare situazioni di stress e ansia, insonnia o congestione nasale. I cerchi blu sotto agli occhi dei piccoli sono anche campanelli d'allarme di disidratazione, anemia o problemi alla vista, per questo è bene tenerle monitorate.

A cura di Sophia Crotti
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Occhiaie nei bambini: cause, rimedi e quando preoccuparsi
In collaborazione con la Dott.ssa Elena Bozzola
Pediatra
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Le occhiaie attorno agli occhi sono un fenomeno abbastanza frequente tra adulti e adolescenti, ma anche i bambini possono ritrovarsi con quei cerchi blu-violacei sotto agli occhi. Le cause sono svariate, dalle poche ore di sonno, alla sinusite, ad allergie, fino a problematiche ben più gravi come la disidratazione. Per questo è importante indagare e riconoscere le cause delle occhiaie nei bambini.

Cosa sono le occhiaie?

Con occhiaie nei bambini si intende un cambiamento della colorazione della pelle sottostante i loro occhi. Lo sguardo del piccolo sembrerà dunque infossato, proprio perché la pelle attorno ai loro occhi risulta gonfia e blu-violacea.

Cause delle occhiaie nei bambini

Le cause delle occhiaie nei bambini possono essere le più disparate, alcune non sono per nulla preoccupanti, altre potrebbero essere il campanello d'allarme di qualcosa che non va. Tra di esse:

  • predisposizione genetica: se in famiglia si ha un tono della pelle molto chiaro e lo sguardo un po' infossato, può accadere che i piccoli ereditino questa caratteristica, manifestando le occhiaie. Questi cerchi sotto gli occhi tendono ad attutirsi un po' con l'adolescenza.
  • congestione nasale, sinusite o allergie: di solito le occhiaie, se accompagnate da starnuti e naso che cola sono originate dalla congestione nasale. Le vene attorno agli occhi, quando il piccolo è raffreddato, tendono a gonfiarsi ed essendo la pelle sotto agli occhi molto sottile il risultato sono due occhiaie viola molto marcate.
  • patologia adeno-tonsillare: quando le occhiaie sono dovute alle adenoidi o dalle tonsille ingrossate, i bimbi che le manifestano tendono a respirare con la bocca aperta, hanno anche la faccia allungata, deviazione del setto nasale e mascella arretrata.
  • poche ore di sonno: le occhiaie possono semplicemente la manifestazione dell'insonnia del bambino, soprattutto se sono accompagnate da nervosismo, irritabilità, difficoltà a concentrarsi e stanchezza. È importante che bimbi e adolescenti dormano quanto i medici prescrivono: tra le 11 e le 14 ore a notte quando i piccoli hanno tra 1 e due anni, tra le 10 e le 13 ore quando i bimbi hanno tra i 3 e i 5 anni, tra le 9 e le 12 ore quando i bimbi hanno tra i 6 e i 10 anni.
  • problemi di vista: se il piccolo sforza molto la vista durante il giorno, dal momento che non vede bene, è normale che sotto agli occhi gli compiano due belle occhiaie.
  • anemia: in mancanza di ferro i piccoli tendono ad avere la pelle molto chiara e dunque le occhiaie molto più marcate.
  • disidratazione: uno dei sintomi della disidratazione dei bambini è proprio lo sguardo infossato. Quindi se il piccolo durante l'influenza ha spesso le occhiaie sotto gli occhi, questa potrebbe essere la causa. Ricordiamo che a seconda dell'età i piccoli devono essere invogliati a bere un buon numero di bicchieri d'acqua al giorno, da assumere anche attraverso frutta e verdura.
  • ansia e stress: le occhiaie possono manifestarsi dopo che il piccolo ha pianto molto perché sta vivendo un momento di cambiamenti fatto di forte tensione.
  • una caduta: non va escluso che i bimbi giocando abbiano accidentalmente scontrato il loro volto contro una superficie e siano dunque spuntati due lividi molto simili alle occhiaie.

Quando preoccuparsi delle occhiaie dei bambini?

Generalmente le occhiaie non devono spaventare i genitori, però se persistono sul volto del piccolo e nessun altro in famiglia le ha, si può far fare una visita al bambino per studiarne la causa.

occhiaie nei bambini

Se questa fosse anemia, disidratazione, eccessiva stanchezza o stress, o un problema alle adenoidi, insieme al pediatra si potrà studiare la strategia migliore per permettere al bambino di stare meglio.

Come eliminare le occhiaie nei bambini?

Le occhiaie non si possono eliminare, soprattutto se sono genetiche. Se sono invece legate a una specifica patologia, bisognerà cercare di risolvere il malanno del bambino per poi vederle a poco a poco affievolirsi, tuttavia esistono dei rimedi naturali per ridurre lo stress a cui palpebre e occhi sono sottoposti:

  • spray nasali decongestionanti: fare dei lavaggi nasali al bimbo con soluzioni saline lo aiuterà a decongestionare la zona, affievolendo le sue occhiaie.
  • bere molta acqua: i bimbi devono bere molta acqua, perché la disidratazione tra le sue manifestazioni ha anche la comparsa delle occhiaie. Si raccomandano 5 bicchieri di acqua al giorno tra i 4 e gli 8 anni, 8 bicchieri al giorno tra i 9 e i 13 anni, 11 bicchieri al giorno tra i 14 e i 18 anni.
  • massaggiare le palpebre e la zona delle occhiaie: piccoli movimenti circolari da fare sul volto del bimbo mentre tiene gli occhi chiusi, e movimenti che vanno dall'interno degli occhi fino all'esterno.
  • mettere dei dischetti imbevuti sugli occhi: acqua fresca o impacchi alla camomilla sono ideali per alleviare il gonfiore e le occhiaie dei bimbi.

Il consiglio della pediatra

Un quadro simile alle occhiaie può essere riscontrato in caso di dermatite atopica per la  presenza di “pliche di Dennie Morgan” che si trovano proprio al di sotto dell’occhio, in corrispondenza della palpebra inferiore dell'occhio e causate dal continuo sfregamento della stessa per il prurito o la lacrimazione.

Fonti mediche
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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