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3 Marzo 2024
9:00

Padri anaffettivi: chi sono e quali conseguenze ha la loro assenza sui figli

Un padre anaffettivo è un papà che non riesce a dimostrare affetto ai figli né con i gesti né a parole. La sua assenza ha diverse ripercussioni su figli maschi e figlie femmine, che di solito hanno poca autostima, faticano a relaizonarsi agli altri e ricercano molte attenzioni.

A cura di Sophia Crotti
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Padri anaffettivi: chi sono e quali conseguenze ha la loro assenza sui figli
padre anaffettivo

I padri anaffettivi sono i papà che non riescono a mostrare affetto per i figli, né attraverso i gesti, né con le parole, sia nell'intimità delle mura domestiche che fuori casa.

Baci, abbracci e carezze per i figli, però, sono molto importanti, così come le parole piene di stima e la presenza dei propri genitori durante l'infanzia, perché è proprio in questo periodo che senza saperlo i bambini stanno costruendo la propria autostima e l'idea di amore che li accompagnerà per sempre. Per questo sono tante e molto negative le ripercussioni che un padre anaffettivo può avere sui propri figli e sulle proprie figlie.

Purtroppo per anni vi è stato un enorme stigma sociale sulla figura del padre, visto come il capo famiglia, dunque dedito al lavoro, all'amministrazione dei soldi e anche ad una presa di posizione nella vita dei propri figli e della propria famiglia in generale. Dunque la sua anaffettività è stata accettata per molto tempo, più che quella da parte della madre, vista, invece, come snaturata se non provava amore per i propri figli. Ad oggi però si conoscono le cause dell'anaffettività genitoriale sui figli, di cui è importante prendere coscienza per cercare di affrontare questo trauma.

Come si comporta un padre anaffettivo?

Un padre anaffettivo mette in atto una serie di atteggiamenti propri di chi non sa gestire le proprie emozioni o dimostrare affetto:

  • è assente: un padre anaffettivo tende ad evitare le situazioni di affetto, e dunque non è presente né nella quotidianità del proprio figlio, né tanto meno agli eventi più importanti.
  • non manifesta il suo affetto: mai una parola d'amore o un gesto d'affetto, neanche per i propri figli.
  • rifiuta le manifestazioni d'affetto: un padre anaffettivo non saprebbe proprio come gestire, baci abbracci, carezze e coccole, dunque li rifiuta, sminuendone anche l'importanza "ma dai sei grande per queste cose ormai".
  • delega: un padre anaffettivo delega i gesti di affetto, l'accudimento, le attenzioni, le compere per il proprio figlio, il supporto nelle scelte, al partner o a figure esterne alla famiglia. Solo in questo modo può scappare dalle incombenze del suo ruolo genitoriale.
  • non conosce i propri figli: un padre anaffettivo non riesce a riconoscere le qualità e l'impegno dei propri figli, questo perché è completamente estraneo dalle loro vite.
  • si impone: cerca di essere presente indirizzando i propri figli dove desidera, senza tener conto delle loro predisposizioni, che di fatto non conosce.
  • è autoritario: un padre anaffettivo è molto duro nelle punizioni, nelle parole, pensa che la disciplina venga prima di ogni cosa.
  • mette in atto ricatti emotivi: messo di fronte all'evidenza delle sue mancanze, tende a vittimizzarsi, dicendo così al figlio o alla figlia che semplicemente è lui o lei a non avergli mai voluto bene o a non averlo mai capito.

Conseguenze sui figli

L'assenza della figura paterna ha delle ripercussioni nella vita dei figli, non parliamo delle famiglie in cui i bimbi fin dalla nascita hanno due mamme o non hanno il papà, ma di quei bimbi che un papà lo hanno ma non è in grado di dimostrare a loro il suo affetto.

padre anaffettivo

Tra le conseguenze, che colpiscono in egual misura figli maschi e figlie femmine, vi è una forte paura di essere abbandonati, perché se il primo a rifiutarli è chi avrebbe dovuto amarli, è semplice che la loro mente faccia spesso questa associazione anche con estranei.

Vi è poi anche una forte insicurezza, dovuta al fatto che nella loro infanzia è mancata una guida, che si è sempre imposta in maniera dura, senza ascoltare o assecondare le propensioni dei figli.

Se mio padre non mi ha mai amato è perché non sono degno d'amore

Un'altra conseguenza è l'idea di essere stati la causa di quella mancanza di amore, il pensiero che potrebbe manifestarsi nei figli di un padre anaffettivo è "non mi ha mai amato perché non sono degno d'amore". Questo può portare oltre che una forte sofferenza alla depressione, che secondo uno studio svolto su 8409 bambini  londinesi, colpirebbe entro i 24 anni proprio i figli di padri assenti o anaffettivi.

Premesso che un padre anaffettivo, come in generale un genitore anaffettivo ha conseguenze negative sia sulla vita di figli maschi e figlie femmine, queste possono manifestarsi in maniera differente.

Conseguenze sulle figlie femmine

Le figlie femmine sperimentano nel rapporto col padre, la prima relazione con il sesso opposto, per questo capita spesso che se hanno avuto un padre anaffettivo o assente facciano fatica ad avere relazioni amorose durature.

padre anaffettivo

Tra le altre conseguenze che le bimbe manifestano vi è la fatica a fidarsi degli altri, la poca fiducia in loro stesse, la depressione, stress e ansia.

Conseguenze sui figli maschi

Per un figlio maschio avere un padre anaffettivo può significare mettere in atto un atteggiamento di coping, dunque non essere in grado a sua volta di mostrare l'affetto che prova per gli altri, perché pensa che non sia giusto.

Un figlio che ha avuto un padre assente teme fortemente il rifiuto o l'abbandono, potrebbe anche cercare morbosamente attenzioni e affetto dagli altri, mettendo dunque in atto atteggiamenti aggressivi, comportamenti delinquenziali, o anche rifiutando la scuola e qualsiasi tipo di autorità.

Come superare l'anaffettività di un padre

Non basta una vita per superare i traumi che i modelli genitoriali sbagliati possono causare nei figli. Sicuramente è importante prendere coscienza della problematica, per quanto la consapevolezza sia dolorosa per i figli, sapere che la colpa non è propria aiuta a superare il trauma.

padre anaffettivo

Per farlo è necessario parlarne, rivolgersi a uno psicologo che indagherà il trauma. In ultimo sarà necessario prendere consapevolezza che i genitori sono esseri umani, non supereroi e che come tali sbagliano.

I loro errori, però, se affrontati possono non essere una condanna anche per la vita adulta dei figli.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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