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12 Luglio 2023
12:30

Pannolini in estate: caldo, sabbia e acqua del mare aumentano il rischio di dermatite, come prevenire e curare?

La dermatite da pannolino è un'infiammazione che soprattutto in estate, per il caldo, la sabbia, la salsedine, l'acqua del mare, può dare fastidio ai nostri bambini. Ecco cosa fare.

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Pannolini in estate: caldo, sabbia e acqua del mare aumentano il rischio di dermatite, come prevenire e curare?
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L'estate è una delle stagioni più belle dell'anno, ma non è priva di "effetti collaterali", soprattutto per i più piccoli, che indossano ancora i pannolini che in estate aumentano il rischio di dermatiti sulla pelle delicata dei neonati. Il caldo, il sudore, la sabbia e molti altri fattori mettono in difficoltà la salute dei nostri figli.

Ci sono degli accorgimenti che possiamo seguire, però, per cercare di porre rimedio a questa situazione. Se i bambini sono ancora piccolini e non si è ancora pronti per passare al vasino (anche se l'estate è sempre la stagione migliore per togliere il pannolino), ecco come prevenire le dermatiti e come curarle se, ormai, non abbiamo fatto in tempo ad evitare questo problema.

Cos'è la dermatite da pannolino

La dermatite da pannolino è un'infiammazione il più delle volte  causata da alcune sostanze presenti nelle feci e nelle urine, che possono irritare la pelle. Nel pannolino queste sostanze rimangono per un tempo più o meno lungo a contatto con l'epidermide dei più piccini. L'infiammazione colpisce la parte superficiale della pelle, nella zona genitale. Si tratta di un disturbo piuttosto frequente nel lattante, ma il caldo raddoppia il rischio di soffrirne, perché il calore, lo sfregamento e altri fattori (come la sabbia) possono favorire arrossamenti e irritazioni, sulla pelle delicata dei bambini.

Spesso l'irritazione si risolve spontaneamente
L'umidità e lo sfregamento della pelle contro il pannolino causano macerazione della cute, con la conseguenza che i microrganismi e le sostanze irritanti possono dare fastidio alla pelle dei più piccoli. Spesso si risolvono in modo spontaneo, ma non bisogna mai sottovalutarle, perché potrebbe peggiorare o essere il campanello di allarme di malattie della pelle.

Oltre a causare irritazione e fastidio, la dermatite da pannolino può favorire l'insorgenza di infezioni da funghi e batteri, come la candidosi e l'impetigine, o aggravare altre forme di dermatite, come la psoriasi o la dermatite seborroica.

Come prevenire la dermatite da pannolino

Per cercare di ridurre al massimo il rischio di dermatite irritativa da pannolino, soprattutto in estate, ecco cosa fare:

  • esporre all'aria, quando è possibile, la zona del pannolino: al momento del cambio o quando il piccolo fa un pisolino, proviamo a
  • togliere il pannolino, usando dei teli di lino assorbenti in caso di "fuoriuscite"
  • mai stringere troppo il pannolino ai fianchi (si può anche usare un pannolino più grande, così l'aria circola meglio)
  • lavarsi bene le mani prima del cambio di pannolino o del bagnetto
  • cambiare il pannolino ogni 2-3 ore e comunque appena il bambino fa pipì o cacca, più frequentemente cioè rispetto all inverno
  • passare al vasino appena possibile, appena si comprende che il bambino è pronto (di solito intorno ai 2-3 anni, ma ogni bimbo ha i suoi tempi, che dobbiamo rispettare)
pannolini al mare

Come si cura

Ovviamente, quando si tratta della salute dei nostri bambini, l'unica figura a cui fare riferimento è quella del pediatra, che saprà fornire indicazioni precise sul trattamento da adottare se per caso il bambino soffre di dermatite da pannolino. Di solito non si usano corticosteroidi topici, perché non risolvono la situazione in modo efficace e perché sono molte le controindicazioni. Il pediatra potrebbe consigliare creme antibiotiche o fungine in caso di sovrainfezione.

Di solito i pediatri consigliano di:

  • lavare spesso la zona infiammata con detergenti delicati e acqua tiepida
  • dopo il lavaggio non strofinare la zona per asciugarla: bisogna tamponare con delicatezza, usando un asciugamano morbido (e bisogna asciugare bene la zona intima dei neonati)
  • applicare un sottile strato di creme lenitive all ossido di zinco che contrasta il rossore
  • tenere, quando si può, il bambino senza pannolino
  • Scegliere la marca di pannolino prediligendo quelle più assorbenti
  • cambiare spesso il pannolino
  • evitare di usare dosi troppo massicce di creme o paste all'ossido di zinco
  • evitare il fai da te con pomate e altri rimedi che non sono stati prescritti dal medico curante
  • non usare troppo le salviettine umidificanti

L'importante è non sottovalutare il problema, portare a visita il bambino se la situazione peggiora o si manifestano altri sintomi ed eventualmente prenotare una visita dermatologica.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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