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8 Giugno 2023
17:00

Prime settimane di gravidanza: quali sono i sintomi, cosa fare e non fare

Le prime settimane di gravidanza sono caratterizzate da sintomi lievi, cambiamenti del corpo quasi impercettibili e forti emozioni. Una volta scoperto di essere in dolce attesa bisogna evitare cibo crudo, alcol e fumo di sigaretta, iniziando a prenotare i primi esami del sangue. Per vedere il nostro piccolo tramite l'ecografia dovremo aspettare ancora un po'.

A cura di Sophia Crotti
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Prime settimane di gravidanza: quali sono i sintomi, cosa fare e non fare
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Durante le prime settimane di gravidanza avvengono dei cambiamenti, quasi impercettibili, ma fondamentali nel nostro corpo, che si predispone per accogliere una nuova vita. Il concepimento, l'impianto dell'ovulo, la comparsa dei primi sintomi e la consapevolezza di stare per diventare madri caratterizzano le prime settimane di gestazione.

I giorni di gestazione, però, devono essere contati dal primo giorno dell'ultima mestruazione, quando la presenza del ciclo mestruale non dà ancora alcun segnale dell'avvenuto concepimento. Durante le prime 2 settimane, dunque, avviene la normale ovulazione alla quale segue il concepimento. I sintomi sono spesso così leggeri da essere confusi con quelli di una  nuova mestruazione in arrivo. Molte donne non si accorgono nemmeno di essere incinte fino al ritardo del ciclo mestruale successivo.

Il pancione poi crescerà sempre di più fino al termine della gravidanza (40 settimane), quando il nostro corpo e quello del bimbo si divideranno per sempre e potremo finalmente stringerlo tra le braccia. Questo arco temporale è indicativo, ogni donna è diversa, così come i tempi di ogni gravidanza. Per alcune donne la dolce attesa può superare le 41 settimane, in questo caso si parla di parto post-termine, per altre non raggiungere le 37 settimane: in questo caso si parla di parto pre-termine.

Cosa succede nelle prime settimane di gravidanza

Durante le prime settimane di gravidanza, potremmo non accorgerci nell'immediato di essere in dolce attesa, per questo è importante però ascoltare e assecondare le richieste che il nostro corpo ci fa. Dunque concediamoci un po' di riposo se siamo molto stanche.

essere incinta

La gravidanza dunque si avvia in questo modo:

  • Dopo un normale ciclo mestruale avverrà l'ovulazione, dunque gli ovuli dall'ovaio si sposteranno nelle Tube di Falloppio dove avverrà l'incontro con i gameti maschili, ossia gli spermatozoi.
  • Concepimento: la cellula uovo viene fecondata dai gameti maschili e inizia a spostarsi verso la parte superiore dell'utero
  • 6 o 7 giorni dopo il concepimento avviene l'impianto, la cellula uovo fecondata aderisce e poi penetra nella parete uterina. Durante questa fase potremmo avvertire crampi addominali e avere piccole perdite di sangue. Tutto nella norma, si tratta di perdite da impianto.
  • Da qui in avanti potrebbero iniziare a manifestarsi i primi sintomi della gravidanza in corso.

I sintomi delle prime settimane di gravidanza

Il primo sintomo della gravidanza è l'assenza di ciclo o amenorrea, infatti ci accorgeremo di essere in dolce attesa quando ormai la gravidanza è iniziata qualche settimana, perché il nostro corpo ce ne dà il primo segnale.  A cambiare a poco a poco è anche la nostra forma fisica, la pancia diventa tesa e dura e il seno si gonfia diventando più sensibile. Tra i sintomi più comuni già nei primi dieci giorni di gravidanza abbiamo:

  • Stanchezza: sentirsi spossate, a volte avere le vertigini è un normale sintomo in gravidanza, la pressione sanguigna si abbassa e il nostro corpo va incontro a diversi cambiamenti ormonali
  • Cambiamenti nel seno: il seno diventa più sensibile, si gonfia e il capezzolo si inspessisce e scurisce
  • Dolori al ventre: la pancia si fa più tesa, in alcune donne si manifesta anche la stitichezza, inoltre l'utero si ingrandisce per prepararsi alla gravidanza con conseguenti dolori al basso ventre
  • Fame: non bisogna credere che in gravidanza si debba mangiare per due, anzi è bene mangiare più volte al giorno ma senza abbuffarsi. Nonostante la nausea, la fame si farà sentire perché il dispendio energetico del nostro corpo è molto alto in gravidanza.
  • Sensibilità agli odori
  • Stimolo a fare la pipì
  • Nausea
  • Perdite da impianto: alcune donne si accorgono ancora prima di altre dell'inizio della gravidanza, proprio a causa di queste perdite di sangue, che sembrano lievi mestruazioni ma sono solo il sintomo dell'avvenuto impianto dell'embrione nell'utero.

Cosa fare nelle prime settimane di gravidanza

Innanzitutto, se cerchiamo una gravidanza è possibile farci prescrivere, prima del concepimento, degli esami da uno specialista, che vengono detti esami pre-concezionali. Primo tra tutti una visita ginecologica con pap-test ed ecografia pelvica. Possiamo fare il toxotest, per sapere se abbiamo già contratto la toxoplasmosi o se dobbiamo stare attente a non contrarla, lo stesso vale per l'herpes.

Tra gli esami pre concezionali prenotiamo una visita ginecologica con pap-test

Vaccinarci contro la rosolia e il morbillo, malattie che se contratte in gravidanza sono pericolose per mamma e bambino e fare degli esami del sangue specifici tra cui un emocromo. Infine sottoporsi al test di Coombs per valutare la presenza nel sangue di anticorpi anti-Rh.

esami in gravidanza

Molto importante è anche assumere le vitamine del gruppo B, sia tramite un'alimentazione ricca di frutta, legumi e verdura che tramite l'acido folico che si può aggiungere alla dieta sotto forma di integratori. Queste vitamine prevengono l'anemia, e riducono del 70% il rischio di malformazioni fetali e l'incidenza delle malformazioni congenite, come specifica il Ministero della salute.

In queste prime settimane di gravidanza faremo anche il test di gravidanza il cui responso sarà preciso già dopo circa 14 giorni dal concepimento. Se il test fosse positivo è bene contattare il ginecologo o l'ostetrica/o e prenotare una visita.

Cosa non fare durante le prime settimane di gravidanza

Sia se stiamo cercando una gravidanza, sia se sospettiamo di essere incinta, ci sono alcune accortezze che possiamo mettere in pratica per proteggere il nostro piccolo e fare in modo che tutto proceda al meglio:

  • Fumo: da evitare è il fumo in gravidanza, anche quello passivo. Oltre ad essere dannoso per la salute della mamma lo è anche per il bambino, aumenta il rischio di aborto spontaneo e può portare complicazioni alla gravidanza.
  • Alcol: anche le sostanze alcoliche sarebbero da evitare, perché possono causare danni al feto e aumentare il rischio di sindrome alcolica fetale.
  • Radiografie: durante la gravidanza è consigliato non esporsi ai raggi X che potrebbero creare danni al feto
  • Cibi crudi o poco cotti: il sushi è molto buono, per non parlare della tartare di carne ma al loro interno potrebbero nascondersi  batteri dannosi come la salmonella o la listeria.
  • Verdure crude: un altro rischio che va evitato è quello di contrarre la toxoplasmosi, pertanto dobbiamo evitare carni crude o poco cotte, alcuni insaccati e curarci che frutta e verdura cruda che mangiamo siano sempre lavati.
  • Assumere farmaci non prescritti: anche i farmaci che consideriamo più leggeri è bene che ci siano prescritti dal medico, così da scongiurare possibili problemi al feto.
  • Sforzi eccessivi: un allenamento troppo intenso, sollevamento di scatoloni e oggetti non sono indicati in gravidanza. Concediamoci del riposo quando siamo molto stanche.
  • Sedentarietà: una attività fisica moderata in gravidanza è l'ideale, assecondiamo il nostro corpo concedendoci del movimento che farà bene a noi e al piccolo.
  •  Prodotti chimici: è bene durante la gravidanza evitare il contatto con detergenti per la casa potenzialmente tossici e vernici, per evitare che inalandoli arrivino al feto.
  • La sauna: le terme in gravidanza sono un luogo che può permettere alla mamma di rilassarsi e alleviare i dolori ma la sauna è da evitare, e ogni genere di servizio che abbia una temperatura superiore ai 38°. La temperatura del corpo della mamma potrebbe alzarsi causando dei danni al feto.

Quando fare la prima ecografia dopo il test di gravidanza?

La prima ecografia ci permetterà di vedere il nostro piccolo e comprendere se la gravidanza procede per il meglio. Generalmente si programma entro la 12esima settimana, ma non ha senso farla troppo presto.

ecografia

Già a partire dalla quinta e dalla sesta settimana, in realtà, sono visibili gli echi embrionali, ma un controllo ecografico così anticipato, ha senso solamente se vi sono i sintomi di una minaccia di aborto. A seconda della settimana alla quale ci sottoporremo alla gravidanza potremo vedere: alla quarta settimana la camera gestazionale, alla quinta l'embrione, mentre è percepibile l'attività cardiaca del piccolo dopo le 6-7 settimane.

Le emozioni delle prime settimane

Le prime settimane di gravidanza sono fatte di sintomi, cambiamenti ma anche da forti emozioni. Iniziamo a domandarci se saremo dei bravi genitori, se sapremo davvero prenderci cura del nostro bambino, se sapremo sempre proteggerlo. Un'altra emozione comune in molti futuri genitori è la paura, per quanto un figlio lo abbiamo desiderato l'idea di dover stravolgere la nostra vita, cambiare ritmi e impegni può spaventarci.

insieme

Le prime settimane possono essere anche caratterizzate da attesa e sconforto, se quella seconda lineetta tarda a comparire sul test di gravidanza. In ogni caso raccontiamo le nostre sensazioni al partner, agli amici, ai nostri genitori, non teniamo tutto questo dentro di noi. La gravidanza è condivisione e preparazione a una nuova vita, diventare mamma o diventare papà non è facile, condividere le preoccupazioni e le aspettative può aiutarci a non ingigantire i timori e a vivere serenamente i nove mesi che ci aspettano.

Fonti mediche
NHS
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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