video suggerito
video suggerito
6 Luglio 2023
14:00

Questa culla può salvare i neonati dalla malaria: è stata progettata da un’italiana e distribuita alle famiglie africane

La culla kokono è stata brevettata da un'italiana ma realizzata completamente in Uganda. Sicura, biodegradabile e multifunzione è stata la soluzione migliore ad una delle piaghe della società, la mortalità infantile, che in Uganda raggiunge livelli allarmanti.

A cura di Sophia Crotti
25 condivisioni
Questa culla può salvare i neonati dalla malaria: è stata progettata da un’italiana e distribuita alle famiglie africane

Immagine

La culla Kokono, termine che in dialetto ugandese significa “zucca vuota”, deve il suo nome alla sua forma e al suo colore, arancione sgargiante, proprio come una zucca. É stata brevettata da un’italiana, la veronese Lucia Dal Nego, classe 1984, CEO e co-founder di De-LAB Srl, società benefit specializzata nella cooperazione allo sviluppo e dell’economia di scopo.

La realizzazione della struttura è però avvenuta in Uganda, da dove emergevano dati allarmanti sulla mortalità infantile, spesso causata dall’impossibilità delle famiglie di acquistare strutture adatte al gioco o al riposo dei piccoli. Sicura, completamente biodegradabile e accessibile a tutte le famiglie, il suo design è stato ultimato nel 2021, vediamo come è fatta e da cosa è nata l’idea.

La culla che protegge i bimbi dalla mortalità infantile

La culla è nata dall’ascolto delle necessità delle famiglie più povere, infatti nel 2018 è iniziata una ricerca che ha coinvolto 200 persone provenienti da tutti i distretti del territorio ugandese.

In Uganda 45mila bambini ogni anno muoio entro il primo mese di vita

Dall’indagine svolta sul territorio, è emerso che serviva un prodotto in grado di garantire protezione ai bimbi da diverse potenziali cause di morte. Basti pensare che in Uganda la mortalità infantile colpisce ogni anno 200mila bambini sotto i 5 anni e di loro 45mila muoio già entro il primo mese di vita.

La prima causa è sicuramente la malaria. La culla kokono è munita di una zanzariera “di serie” atta a difendere i bimbi dalla nascita, fino al compimento di un anno di età dalle malattie infettive trasmesse appunto dai fastidiosi insetti volanti.

Non solo, la culla è in grado di prevenire incidenti domestici o il soffocamento, dovuti spesso al fatto che queste famiglie non possono permettersi degli oggetti specifici per il gioco o il riposo in sicurezza dei bambini.

Immagine

La struttura è in grado di svolgere diverse funzioni, permette il trasporto dei neonati, infatti è una culla portatile, ma all’occorrenza può essere anche un letto, oppure una vasca in cui fare il bagnetto ai bambini. Infine la piccola culla arancione è anche lo spazio ideale per permettere ai bimbi di giocare in piena sicurezza. 

Kokono è una culla a impatto 0

La culla è realizzata completamente in maniera sostenibile, un polimero organico fa sì che la plastica di cui la struttura è composta sia totalmente biodegradabile. 

Una volta che la culla è consumata e non si può più utilizzare, se lasciata in un ambiente aerobico, ossia ricco di ossigeno, per 10 anni, diventa compost. 

La distribuzione gratuita nelle zone più povere

La culla kokono, nasce, come già detto, dall'ascolto delle famiglie più povere del territorio ugandese e dunque anche nel prezzo è accessibile alla popolazione di reddito medio-basso.

povertà

La struttura è stata però anche distribuita gratuitamente nei contesti di difficoltà come lo slum di Kawempe. Grazie alla collaborazione con l'ONU è stata avviata la distribuzione della culla anche ai profughi dell'Uganda, territorio con una delle quote più alte al mondo di rifugiati.

Per garantire a tutti i bimbi, anche quelli nati in condizioni di maggiore povertà e disagio, uno sviluppo sereno e una crescita segnata da amore e sicurezza.

Avatar utente
Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI
api url views