La quinta malattia è una malattia esantematica, particolarmente comune nei bambini dai 5 ai 15 anni. È nota per un'eruzione cutanea che rende le guance di un bambino rosso vivo, per questo motivo è anche detta "malattia delle guance schiaffeggiate" o megaloeritema infettivo. Pochi giorni dopo la comparsa dell'esantema al volto, l'eruzione si diffonde al tronco, alle braccia e alle gambe, accompagnata da febbre. Di solito dura da 1 a 3 settimane ed è provocata da un virus chiamato parvovirus B19.
Si chiama quinta malattia perché è la quinta eruzione cutanea virale dei bambini descritta in medicina in un elenco di sei condizioni.
- Morbillo
- Scarlattina
- Rosolia
- Quarta Malattia
- Eritema infettivo (quinta malattia o megaloeritema infettivo)
- Roseola o sesta malattia
Nella maggior parte dei casi, la quinta malattia non è una condizione medica grave, ma può causare problemi alle persone che hanno una malattia del sangue o un sistema immunitario indebolito. Questo perché il virus può influenzare il modo in cui il tuo corpo produce globulibianchi e piastrine.
Cause e contagio
La causa della quinta malattia è il parvovirus umano, chiamato anche parvovirus B19. È un virus molto contagioso. Si diffonde principalmente attraverso le goccioline respiratorie, quindi è molto comune che si creino delle piccole epidemie nelle scuole o comunque tra chi, come i bambini, fa vita da comunità. Tuttavia, una volta che appare l'eruzione cutanea ( dopo la fase dell'incubazione che dura circa 4-14 giorni, ma che può arrivare anche fino a tre settimane), il bambino non è più contagioso.
La quinta malattia colpisce soprattutto i bambini dai 5 ai 15 anni, ma può colpire gli adulti, nonostante sia raro. Una volta che siamo esposto al virus, il nostro sistema immunitario immunitario sviluppa gli anticorpi e dovremmo diventare immuni per il futuro.
Sintomi della quinta malattia
La quinta malattia, inizialmente, ha sintomi simil-influenza. Potremmo quindi avere o notare nel nostro bambino inizialmente:
- stanchezza
- dolore alla testa
- febbre lieve (da 37 a 38,5 gradi)
- naso che cola
- mal di gola
Possono essere necessari diversi giorni prima che il rash si manifesti sul viso del bambino. L'eruzione può essere pruriginosa e colpisce prima le guance, per poi diffondersi a braccia, gambe, tronco e natiche.
Gli adulti infetti da parvovirus B19 spesso sviluppano sintomi simil-influenzali senza l'eruzione cutanea. Insieme a questi sintomi, circa l'80% avverte anche dolori articolari ai polsi, alle mani e alle ginocchia.
Diagnosi
Nella maggior parte dei casi, i pediatri diagnosticano la quinta malattia in base ai sintomi del bambino. L'eruzione cutanea "guancia schiaffeggiata" è un forte segno, soprattutto se accompagnata da sintomi simil-influenzali. In casi molto rari, il medico può ordinare esami del sangue per confermare l'infezione.
Ma la quinta malattia e la sesta malattia sono la stessa cosa? Ovviamente no, anche se hanno un'eruzione cutanea in comune. Quello della quinta, però, colpisce prima le guance e poi il corpo, quello della sesta, invece, parte dal tronco. Inoltre, sono scatenate da due virus diversi: il parvovirus umano e l'herpesvirus umano. La sesta malattia è un’infezione lieve, che dura circa 3 giorni (contro i 10 della quinta), ma caratterizzata anche da febbre un po’ più forte, oltre 39 gradi. E anche l'età dei bambini è diversa: solitamente la sesta malattia colpisce i più piccoli.
Complicazioni della quinta malattia
La quinta malattia è generalmente considerata lieve. Rare sono le complicanze. Talvolta si manifesta una insufficienza del midollo osseo con riduzione transitoria del numero di piastrine e di granulociti neutrofili.
L'infezione è particolarmente pericolosa in gravidanza in quanto può causare morte fetale intrauterina.
Terapia e prevenzione
La quinta malattia è una malattia virale e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. Potrebbero essere prescritti degli antidolorifici da banco, come l’ibuprofene, in caso di mal di testa o dolori articolari, e del paracetamolo, per gestire la febbre. Facciamo poi attenzione perché l'eruzione cutanea può scomparire e poi riapparire dopo l'esposizione al calore (cioè dopo il bagno o la doccia), l'esposizione al sole o dopo aver svolto attività fisica per settimane.
È difficile prevenire completamente la quinta malattia, perché non esiste un vaccino. Si consiglia di fare attenzione alle norme igieniche e soprattutto di lavarsi molto spesso le mani.
Quanto dura la quinta malattia?
La quinta malattia dura da 5 a 10 giorni dopo che si è sviluppato l’eritema cutaneo. Se il bambino dovesse avere un secondo eritema, il decorso potrebbe essere un po’ più lungo. Finché ha sintomi sintomi simil-influenzali, è contagioso e dovrebbero restare a casa. Una volta che compare l'eruzione, invece, se non ha più febbre, può rientrare perché non è più contagioso per gli altri.