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5 Agosto 2023
18:00

Ventiseiesima settimana di gravidanza, finisce il secondo trimestre di gravidanza

Quanto cresce il pancione? Cosa accade al feto? E come reagisce il corpo della madre? Ecco cosa accade a mamma e bambino durante la ventiseiesima settimana di gravidanza.

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Ventiseiesima settimana di gravidanza, finisce il secondo trimestre di gravidanza
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Giunti alla ventiseiesima settimana ci si trova nel punto di transizione tra la fine del sesto e l'inizio del settimo mese di gestazione che inaugura il terzo trimestre di gravidanza.

A 26 settimane di gravidanza è del tutto normale per la futura mamma sentirsi un po' più stanca e "svampita" del solito. In compenso però lo sviluppo del feto procede a gonfie vele: le diverse parti anatomiche sono quasi tutte riconoscibili, i sensi del piccolo continuano ad affinarsi e il corpicino assume definitivamente la cosiddetta "posizione fetale", con le ginocchia raccolte all'altezza del ventre.

Cosa succede durante la ventiseiesima settimana di gravidanza

Alla 26° settimana di gravidanza il pancione dovrebbe ormai essere ben visibile e pronunciato. Il feto infatti continua ad aumentare di dimensioni e lo spazio dentro l'utero continua a restringersi.

Questo però non impedisce al piccolo di muoversi a più non posso: calcetti e movimenti fetali sono all'ordine del giorno durante questa fase, anche perché il sistema nervoso continua a svilupparsi, rendendo il bambino sempre più sensibile agli stimoli esterni.

I sintomi della ventiseiesima settimana di gravidanza

Arrivati a questo punto il peso della gravidanza potrebbe iniziare a farsi sentire (e non solo in senso metaforico).

L'ingombro del pancione infatti diventa molto spesso causa di mal di schiena e difficoltà negli spostamenti e anche il sonno notturno potrebbe risentire delle dimensioni crescenti del ventre materno.

I mutamenti del corpo e le ultime fasi di sviluppo fetale potrebbero comportare anche sintomi come:

  • Mal di testa
  • Crampi
  • Epistassi (perdita di sangue dal naso)
  • Bruciori di stomaco
  • Stitichezza
  • Vertigini

Come capire se la gravidanza procede bene

Come in tutte le fasi della gravidanza, acciacchi e piccoli malesseri sono del tutto normali e non vanno interpretati come segnali di cattiva salute della mamma o del feto.

Se il piccolo nel pancione appare irrequieto (scalcia e si agita) e la mamma – al netto dei problemucci quotidiani – riesce a portare a casa la giornata e ritagliarsi qualche ora di riposo, significa che tutto sta procedendo per il verso giusto.

Il feto alla ventiseiesima settimana di gravidanza

Alla 26esima settimana il feto misura circa 35 centimetri di lunghezza e pesa all'incirca 760/780 grammi. Le dimensioni sono simili a quella di una melanzana.

27 settimane

Adesso il piccolo può già aprire gli occhi e sbattere le palpebre, ma in generale è tutto l'organismo che inizia ad attivare sempre più precisamente le proprie funzioni principali: il cervello sta completando la propria formazione, l‘apparato digerente è già al lavoro (anzi, proprio in queste settimane il feto è in grado di produrre il meconio, le "feci del neonato") e anche i polmoni si preparano al loro importantissimo compito maturando gli alveoli per predisporli ad accogliere l'aria una volta fuori dall'utero.

L'attività motoria è frenetica: il bimbo si succhia il pollice, tenta di afferrare cose e i movimenti nel pancione sono perfettamente avvertibili dalla madre.

Come cambia il corpo della donna

È molto frequente che in queste settimane le gambe appiano più gonfie e potrebbero comparire anche smagliature e la cosiddetta linea nigra, una strisce di pelle iper-pigmentata che va a "dividere" in due l'addome.

Procede anche l'aumento di peso, che a questo punto della gravidanza dovrebbe essere di circa di 350-400 grammi settimanali.

Gli esami da fare durante la ventiseiesima settimana di gravidanza

Durante la 26esima settimana è possibile che la madre debba sottoporsi alla ripetizione del toxotest in caso di un precedente rilievo con esito negativo.

Altri esami utili sono:

  • Esami del sangue completi di emocromo
  • Esami completi delle urine (con urinocoltura)
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Ecografia a 26 settimane

Alla 26esima settimana è ancora presto per sottoporsi, qualora fosse necessario, all'ecografia del terzo trimestre (che di solito si effettua tra la 32esima e la 34esima settimana), tuttavia in caso di screening precoce la futura mamma vedrebbe un feto ben più proporzionato del trimestre precedente, con una testa di dimensioni non più così grandi rispetto al resto del corpo.

Ora gli organi genitali dovrebbero apparire ben visibili e l'ascolto della frequenza cardiaca registra un cuore che pompa con energia.

Come affrontare questa fase della gravidanza?

Il momento del parto è ancora lontano, ma ora appare come un traguardo all'orizzonte.

Oltre a riposare e fare un po' di (moderata) attività fisica – basta una passeggiata o un paio di rampe di scale ogni giorno – in questo periodo può essere una buona idea seguire un corso preparto o leggere qualche libro sul tema per iniziare ad entrare nell'ottica di ciò che ci attende tra qualche mese.

Dare alla luce un bimbo può rivelarsi complesso e arrivare preparate e con il giusto atteggiamento può fare tutta la differenza del mondo!

Fonti mediche
NHS
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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