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Gestire l'arrivo di due gemelli non è semplicissimo (ma nemmeno così raro: si parla di un parto gemellare ogni 42, come dichiarano dall'Associazione SUID e SIDS Italia). Se da un lato si può fare tutto "alla seconda" – considerando che un solo neonato comporterebbe comunque organizzazione e preparazione – vero è che le sfide si raddoppiano. Ecco che allora la pianificazione diventa di vitale importanza per non affogare nella fatica.
Oltre alla pianificazione, che deve riguardare anche l'organizzazione intelligente degli spazi di casa in modo che i due neonati ci stiano comodamente e creando spazi funzionali per il cambio pannolino, l'allattamento e il riposo, è necessario adattarsi un po'.
Ecco dunque qualche consiglio pratico per gestire l'arrivo di due neonati gemelli in famiglia, per godersi l'avventura genitoriale senza lasciarsi sopraffare da una situazione che a una prima occhiata potrebbe sembrare più faticosa del previsto.
Gestire l'arrivo di due gemelli
Nel momento in cui si scopre che la gravidanza è gemellare, o quando il tribunale annuncia che i bimbi abbinati alla famiglia sono due, e per di più neonati, le emozioni possono essere davvero intense, positive o negative che siano. Prepararsi mentalmente ed emotivamente è quindi essenziale e di primaria importanza, prima di tutto confrontandosi direttamente e sinceramente all'interno della coppia. Anche il supporto di amici e familiari può rappresentare una rete di sostegno solida.
Così come un aiuto professionale, se le cose appaiono troppo grandi e ingestibili.
Dopodiché, una volta assestati dal punto di vista mentale, è possibile cominciare a organizzare concretamente la vita di famiglia in modo che l'arrivo di due neonati (e non solo uno!) sia gestibile e armonioso, nel limite del possibile.
Organizzazione domestica
Tra i primi passi da compiere, come anticipato, c'è quello relativo all'ambiente domestico: preparare la casa in anticipo e organizzare gli articoli necessari in modo accessibile renderà tutto più semplice una volta che i neonati arriveranno nel nido casalingo.
La chiave per una gestione agevole è infatti l'organizzazione e per pianificare tutto per il meglio è bene fare mente locale: ciò di cui avranno bisogno i gemelli è un ambiente rilassante per il momento della nanna, con due culle; un guardaroba ben organizzato, anche in un cassettone; una poltrona comoda per allattarli al seno o al biberon; e una cucina ben organizzata, per dimezzare i tempi di preparazione della pappa, se artificiale.
Far dormire i neonati gemelli
Anche se nell'immaginario comune i gemelli, soprattutto nei primi anni di età, vivono quasi in simbiosi, la nanna non dovrebbero farla insieme, ovvero nella stessa culla o lettino. Lo dicono anche dall'associazione SUID e SIDS Italia:
È bene che i genitori sappiano che il co-bedding (condivisione dello stesso spazio di sonno) potrebbe esporre i propri bambini a notevoli rischi ed è pertanto importante ricordare che evidenze scientifiche mostrano che il modo più sicuro per il sonno dei gemelli è metterli ognuno nella propria culla e seguire le linee guida per un sonno sicuro.
Nel caso in cui non si possa ricorrere a due lettini, per svariate questioni economiche o di spazio, i professionisti consigliano di posizionare i bambini testa a testa, alle estremità opposte del lettino, utilizzando piuttosto che le lenzuola un sacco nanna per ciascun gemello. Ma si tratta sempre di una situazione pericolosa: meglio una culla per bambino, o un lettino per bambino.
Per quanto riguarda la routine della nanna, è bene provare fin dai primi giorni a farli addormentare insieme, cercando di farli rilassare contemporaneamente con ninna nanne e altre strategie tradizionali (le stesse che si utilizzano con un solo neonato), in modo da favorire una nanna comune che ha benefici sul benessere di tutta la famiglia.
Se invece hanno sonni differenti, sarebbe meglio dividerli in modo che quello più sveglio e attivo non interferisca con l'altro, creando un circolo vizioso difficile poi da spezzare. L'osservazione e la pazienza saranno la chiave per raggiungere una routine comune che rispetti i bisogni di entrambi.
Allattare i gemelli
Quando una madre allatta al seno due (o più) gemelli, il suo corpo dovrà produrre più latte, ma di base l'allattamento è identico a quello di un solo neonato. La differenza è che i seni saranno impegnati nello stesso momento, poiché il consiglio è quello di allattare i gemelli sempre contemporaneamente, in modo da dimezzare i tempi, ottimizzandoli, e soprattutto per far sì che le mammelle siano stimolate al meglio, in modo da produrre più latte.
La posizione migliore per allattare al seno i gemelli è quella della doppia palla da rugby, con un grosso cuscino sulle ginocchia ed entrambi i bambini sottobraccio.
Nutrire i gemelli con il biberon richiede invece un approccio diverso. Si può infatti coinvolgere il partner o la partner dividendo i compiti e allattando un gemello per uno nello stesso momento. In questo caso è possibile anche preparare il latte in formula anticipatamente, dosando la polvere e scaldando l'acqua nel momento del bisogno.
In entrambi i casi, se inizialmente i gemelli richiedono la pappa in momenti diversi, piano piano si può provare ad avvicinare le poppate in modo da sincronizzarle.
Cambio pannolino e bagnetto
Come per ogni neonato che arriva in famiglia, sarà necessario organizzare uno spazio dedicato interamente al cambio pannolino, con un fasciatoio e dei mobili contenitori in cui sistemare tutto ciò che servirà durante cambio e bagnetto, in modo da avere pannolini, creme, asciugamani e mussole a portata di mano (letteralmente).
Con i gemelli servirà naturalmente fare scorta di tutto in doppia dose: doppi pannolini, doppia crema, doppi asciugamani… L'importante è posizionare tutto strategicamente senza trovarsi al cambio pannolino effettivo o al momento del bagnetto senza pannolini della giusta taglia, per esempio.
Maternità e congedi parentali per i genitori di gemelli
I congedi di maternità e paternità per i genitori di gemelli sono simili, ma naturalmente sono calibrati per il numero di bambini entrati in famiglia, e quindi ci sono alcune regole speciali.
Per quanto riguarda il congedo obbligatorio di maternità, quello rimane lo stesso. A variare è quello facoltativo che aumenta per ogni figlio nato. Idem i riposi orari per l'allattamento: anche in quel caso raddoppiano, a prescindere dal numero dei gemelli.
Questo nel caso della madre. Le regole relative al congedo parentale di paternità permettono invece di usufruire di un periodo a casa raddoppiato. Come spiega l'INPS, "nel caso di parto plurimo al padre lavoratore dipendente spettano 20 giorni di congedo di paternità obbligatorio, a prescindere dal numero di figli nati". Normalmente, infatti, il congedo sarebbe di soli 10 giorni.
