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13 Marzo 2024
9:00

Creme di frutta secca in svezzamento

La frutta secca è un valido alimento che si può dare ai bambini sin dai primi mesi di svezzamento, specie sotto forma di creme spalmabili.

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Creme di frutta secca in svezzamento
Dietista
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Le creme di frutta secca possono essere date ai bambini fin dai primi mesi di svezzamento. Anche se spesso viene ignorato, la frutta secca (che comprende mandorle, noci, pistacchi, anacardi, arachidi, eccetera) rappresenta un prezioso alimento per i piccoli perché è ricco di grassi (il cui fabbisogno durante lo svezzamento è del 35-40%), oltre che minerali, antiossidanti, fibre e vitamine. Per ovviare al problema della consistenza dura della frutta oleosa, si consiglia l'inserimento nella prima alimentazione dei bimbi sotto forma di creme spalmabili pure a base di frutta secca. Quest'ultima genera spesso molti dubbi riguardo a sicurezza ed efficacia nutritiva durante lo svezzamento, dubbi sicuramente motivati dall’ormai vecchio schema rigido di inserimento graduale degli alimenti, che la vedeva agli ultimi posti per maggior rischio di allergie. Oggi sappiamo che posticipare la sua esposizione non previene di fatto la comparsa di allergie, e tali frutti ricchi in grassi possono al contrario essere un valido alimento sin dai primi mesi di svezzamento, specie sotto forma di creme spalmabili.

La frutta secca in svezzamento

La frutta secca ha una composizione nutrizionale del tutto atipica rispetto alla classica frutta fresca: non contiene importanti quantità di zuccheri come questa, ma al contrario è costituita  principalmente di grassi di tipo insaturo ed è ricca di minerali, antiossidanti, fibre e vitamine. Quindi durante lo svezzamento, periodo in cui il fabbisogno di grassi alimentari della dieta raggiunge percentuali del 35-40%, la frutta oleosa – altrimenti chiamata frutta secca – può essere un validissimo alimento da integrare nella dieta quotidiana. Perché allora non viene spesso così considerata? Per le preoccupazioni legate al rischio di allergie e alla composizione dura e granulosa della frutta secca, che si teme non possa essere adatta ad un bambino. Vediamo perché non è così.

Rischio allergie

Sia la categoria generale della frutta secca che le arachidi (categoria a sé stante poiché  classificate botanicamente come legume) rientrano tra i 14 allergeni più comuni per l’organismo umano. Al contrario di come si riteneva qualche decennio fa posticipare la loro esposizione non previene la comparsa di allergie, pertanto siamo sufficientemente sicuri nel poterla testare sin dai primi mesi di svezzamento, prestando sempre molta attenzione a possibili sintomi allergici (rossore, gonfiore, orticaria, difficoltà di respirazione…).

Consistenza

Si ritiene inoltre che la loro composizione dura e granulosa non possa essere adatta ad un bimbo con una dentatura ancora scarsa se non nulla. A questo si può ovviare tritando finemente la frutta secca oppure sfruttando le creme spalmabili pure, ormai reperibili in quasi tutti i supermercati.

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Quali creme di frutta secca scegliere

Le migliori creme di frutta secca per lo svezzamento sono le creme spalmabili pure che contengono il 100% di frutta oleosa (o anche di semi, come nell’esempio della crema tahina composta al 100% da semi di sesamo). Sono da evitare invece le creme spalmabili commerciali, che contengono più zuccheri e oli vegetali che frutta secca.

La prima crema spalmabile a base di frutta secca che ci verrà in mente sarà sicuramente la più nota crema di cioccolato e nocciole, che, come vedremo, non si può propriamente dire una crema a base di nocciole.

A partire dalla diffusione globale di questo prodotto molto goloso tante aziende si sono  movimentate per provare a riprodurla, chi senza olio di palma per questioni salutistiche ed  ambientali, chi senza latte per incontrare esigenze dietetiche più ampie, chi con maggiori  quantità di nocciole per aumentarne la qualità nutrizionale. Ma cosa dovrebbe contenere effettivamente una crema di nocciole?

La risposta sembrerebbe banale, almeno per quanto riguarda il primo ingrediente indicato in etichetta (che si ricorda, è sempre quello rappresentato in quantità maggiore e seguito in ordine decrescente dalle altre componenti del prodotto). Eppur così non è. La maggior parte delle creme spalmabili commerciali contiene una quantità di nocciole che si aggira solo sul 12-16% del totale, finendo al terzo o quarto posto sulla lista degli ingredienti, anticipato da zucchero ed oli vegetali.

Non è però di queste che trattiamo quando parliamo di creme pure di frutta secca: ormai in tanti supermercati ben forniti e nei negozi biologici si possono finalmente trovare prodotti al massimo della purezza: i burri al 100% di nocciole (o di altra frutta secca).

Come utilizzare le creme di frutta secca in svezzamento

Le creme di solo frutta secca possono essere inseriti nell'alimentazione dei bambini dai primi mesi di inizio svezzamento, o meglio quando si inizieranno ad inserire colazioni e/o merende diverse da pura frutta fresca.

Come utilizzare i burri di frutta secca? Sono diverse le alternative:

  • Completamento di un porridge di avena e latte vegetale (vedi ricetta)
  • Completamento di uno yogurt bianco con frutta fresca
  • Ingrediente per biscotti senza zuccheri aggiunti (composti per esempio da banana schiacciata, fiocchi d’avena e burro di arachidi)
  • Spalmato su pane morbido al posto di marmellata o miele (questi ultimi preferibilmente da evitare come le altre tipologie di zuccheri e dolci in generale fino al compimento dei 2 anni di età)

Le quantità saranno naturalmente piccole (nell’ordine di un  cucchiaino scarso) e, se gradite, via via aumentate durante la crescita.

Ricetta porridge con mela, cannella e crema di mandorle

In un pentolino antiaderente versare:

  • 2 cucchiai di fiocchi d’avena piccoli
  • ½ mela  grattugiata o a cubetti piccoli
  • una punta di cucchiaio di cannella
  • coprire tutto con un bicchiere scarso di latte di mandorle senza zuccheri (circa 100ml)

Portare ad ebollizione fino a vedere il composto rapprendersi in una pappa morbida e omogenea (circa 3-4  minuti).

Togliere dal fuoco, aggiungere un cucchiaino di crema pura di mandorle (o di altra frutta secca) e servire per colazione dai 6-7 mesi in su.

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