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Lo yogurt è un alimento da sempre considerato prezioso per i bambini per le sue qualità: è cremoso, versatile, fresco, ricco di proteine, fermenti lattici e calcio. Questo grazie a due batteri specifici, lo Streptococcus thermophilus e il Lactobacillus Bulgaricus, che trasformano lo zucchero del latte, il lattosio, in acido lattico, donando così allo yogurt le sue proprietà nutrizionali ed organolettiche. Se per il latte vaccino esiste però l’indicazione di attendere i 12 mesi di età prima essere introdotto nell’alimentazione dei più piccoli, la stessa cosa vale anche per lo yogurt, suo derivato, o esistono dei principi di base per poter inserire questo anche durante i primi mesi dello svezzamento? Vediamolo insieme.
Quando iniziare a dare lo yogurt al bambino
Lo yogurt, grazie alla sua consistenza cremosa ed omogenea, potrebbe essere inserito a partire da qualsiasi momento nel corso dello svezzamento, come merenda, grazie ai suoi apporti nutrizionali, proteici e di minerali.
Quale yogurt scegliere per il bambino
In questa fase è necessario scegliere uno yogurt fermentato cremoso a partire da latte intero (il più ricco in grassi), e non totalmente né parzialmente scremato. Va evitato anche lo yogurt greco, la cui colatura produce un prodotto più ricco in proteine e meno in siero (frazione liquida del latte).
Si consiglia uno yogurt prodotto con latte intero perché, se da un lato è necessario moderare l’apporto proteico, dall'altro va invece garantito al piccolo un buon apporto di fonti di grassi, che nel primo anno di vita dovrebbero soddisfare circa il 35-40% dell’energia giornaliera della dieta dei lattanti.
In etichetta dovremmo quindi leggere unicamente latte intero pastorizzato (preferibilmente italiano e biologico) e fermenti lattici (Streptococcus thermophilus e Lactobacillus Bulgaricus).
Qualsiasi ulteriore ingrediente addizionato, come zucchero, zucchero d’uva, destrosio, preparazione di frutta, cioccolato, aromi, non dovrebbe comparire nella lista degli ingredienti dello yogurt dei più piccoli (come idealmente, neanche in quello dei grandi).
Quanto yogurt dare al bambino
Come quantità si suggerisce un mezzo vasetto (60g) dai 6 ai 12 mesi, come spuntino a metà giornata occasionalmente sostituito alla frutta, e integrato con questa nelle stesse dosi a partire dall’anno di età.
Quali sono i benefici
A differenza di ciò che è comune pensare lo yogurt non ha un’azione probiotica, ossia di rafforzamento o di ripristino della flora batterica intestinale, poiché i fermenti lattici contenuti vengono uccisi con il passaggio nello stomaco, ambiente molto acido.
La loro presenza è comunque vantaggiosa all’interno dell’organismo, poiché in sinergia con un ottimo apporto di calcio (in media 120mg/100g) e di aminoacidi ad alto valore biologico, contribuisce alla formazione di un alimento nutrizionalmente completo e dalla buona digeribilità.
"Lo yogurt fornisce inoltre un buon apporto di calcio e fosforo, minerali importanti per lo sviluppo di ossa del bambino. Una buona idea per una merenda sana e golosa del nostro bambino è aggiungere allo yogurt bianco della frutta fresca come la banana, la mela o la pera, tagliata in piccolissimi pezzetti. "