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4 Ottobre 2023
15:30

Due “bibliotechine” per i bimbi del reparto di neuropsichiatria di La Spezia. «Le favole come medicina per le fragilità»

Il Comune di La Spezia, insieme alle librerie Giunti hanno messo a punto due biblioteche ricche di favole per i bambini del reparto di neuropsichiatria della città.

A cura di Sophia Crotti
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Due “bibliotechine” per i bimbi del reparto di neuropsichiatria di La Spezia. «Le favole come medicina per le fragilità»
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I bambini del reparto di neuropsichiatria infantile dell'Asl 5 di La Spezia in questi giorni saranno intenti a leggere e ad immaginare i protagonisti delle molte fiabe che hanno a disposizione nelle loro nuove biblioteche. Il comune di La Spezia e la libreria Giunti hanno infatti donato due piccole biblioteche, ribattezzata "Le bibliotechine",  nelle quale è possibile trovare testi per bambini dagli 0 ai 6 anni e dai 6 agli 11 anni.

Le biblitoechine si trovano nella sala d'aspetto del reparto, e le favole contenute al loro interno sono state pensate per essere uno strumento di evasione e crescita per i piccoli pazienti. L'assessore alle politiche sanitarie Giulio Guerri, durante l'inaugurazione del progetto ha spiegato: «Abbiamo aderito subito a questa iniziativa, con l'acquisto di due bibliotechine per dare la possibilità ai bambini di disporre di strumenti di apprendimento e divertimento, anche durante i momenti di attesa nella struttura».

La lettura è un'attività molto importante da sponsorizzare sempre ai bambini, Franco Giovannoni, direttore della struttura, ha infatti spiegato all'Ansa che ormai tablet, cellulari e devices tecnologici, seppur utilissimi, hanno sviluppato in adolescenti e bambini un pensiero per immagini. Per fare in modo che gli adulti del domani non disimparino del tutto la bellezza di raccontare storie, rimanendo capaci solo di spiegare ciò che hanno fatto tramite immagini, è importante che i bambini tornino a leggere.

Non solo i bimbi che possono regolarmente frequentare la scuola devono avere libero accesso alla lettura, ma anche quelli che per un periodo si trovano ad affrontare le cure all'interno di un ospedale, per poter, tramite parole e immagini, evadere dalla realtà ospedaliera.

«Leggere è ancora più importante quando si ha a che fare con fragilità e situazioni in cui ci sono difficoltà. Non solo da un punto di vista educativo, ma anche come mezzo per andare incontro alla fragilità, per superare problematiche di socializzazione in un’ottica di inclusione totale» ha spiegato, come riporta la pagina Facebook dell'Asl5 di La Spezia, il direttore generale della struttura Cavagnaro. Il quale ha chiuso dicendo che la sanità e la scuola devono avere come missione principale proprio quella di non lasciare indietro nessuno.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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