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12 Novembre 2023
10:00

I pro e contro del rugby per bambini

Il rugby è un appassionante sport di squadra che favorisce lo sviluppo fisico e permette ai bambini di apprendere valori importanti come la lealtà e il rispetto delle regole. Trattandosi di uno sport di contatto però, urti e colpi sono all'ordine del giorno, dunque è importante che i piccoli siano adeguatamente seguiti e formati prima di scendere in campo.

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I pro e contro del rugby per bambini
rugby per bambini

Quando si tratta di scegliere uno sport per i nostri bambini, il rugby è senza dubbio una delle opzioni da prendere in considerazione.

Sebbene all'inizio possa sembrare piuttosto intimidatorio, questo sport di contatto risulta infatti davvero divertente per chi o pratica e offre una serie di vantaggi significativi sia dal punto di vista dello sviluppo fisico e motorio che di promozione dei rapporti sociali, poiché fin dal primo momento in cui si scende in campo, l'obiettivo della meta (che dà cinque punti alla squadra che la realizza) può essere raggiunto solo attraverso un buon gioco di squadra.

Non solo. A differenza di quanto si possa pensare, il rugby non è affatto un gioco brutale che istiga alla violenza, ma uno sport che si fonda sul fair-play e il rispetto delle regole, cosa che lo rende una "palestra" perfetta per trasmettere ai più piccoli i valori della lealtà, del sacrificio e del rispetto reciproco.

Certo, nel rugby qualche "botta" durante le mischie è senz'altro da mettere in conto, quindi è bene non costringere i bambini a praticarlo se non si divertono o non si sentono a loro agio con contatti corpo a corpo.

Come si gioca a rugby e quando iniziare

Il rugby è uno sport di squadra che coinvolge il passaggio e il trasporto di una palla ovale attraverso una serie di situazioni di gioco. A differenza del calcio però, la palla può essere portata sia con le mani che calciata con i piedi, ma quando il passaggio avviene con le mani la trasmissione della palla deve sempre avvenire all'indietro, mai in avanti.

Nel rugby la palla è ovale e il contatto fisico è parte integrante del gioco

L'obiettivo è fare più punti degli avversari portando la palla da una parte all'altra del campo facendo meta o calciandola sopra la traversa all'interno dei due pali posti alle estremità del terreno di gioco.

Un elemento caratterizzante dell'attività è la forte presenza di contatti fisici: afferrare e buttare a terra gli avversari infatti non solo è consentito, ma rientra tra le principali strategia con cui impostare le manovre di gioco. Il placcaggio però non può mai avvenire all'altezza del collo o della testa ed è altresì vietato sgambettare o spingere un giocatore che non sia in possesso di palla.

rugby bambini e bambine

La versione standard prevede 15 giocatori per squadra, tuttavia esistono versioni ridotte con 13 e 7 componenti. Il rugby a sette è di solito la prima variante con la quale iniziano i bambini che si avvicinano alla disciplina e già intorno ai 5-6 anni è possibile iniziare i piccoli ai principi di questo sport.

I benefici del rugby per bambini

Il rugby è un passatempo nato negli aristocratici college inglesi dell'ottocento e nonostante l'apparenza "rude" questo sport persegue la forma più alta di agonismo sportivo, alternando concitate "battaglie" sul terreno di gioco con momenti di distensione nei quali gli avversari che pochi minuti si sono affrontati sul campo si ritrovano negli spogliatoi a festeggiare e socializzare (il cosiddetto "terzo tempo").

Riassumendo, i vantaggi che un bambino o una bambina potrebbe trarre dal rugby includono:

  • Sviluppo fisico completo: Il rugby è un'attività fisicamente impegnativa che promuove la forza, l'agilità, la resistenza e la coordinazione. Inoltre, migliora la forma fisica generale e aiuta a prevenire problemi di salute legati all'obesità. In più si gioca all'aria aperta e l'eventuale esposizione alle intemperie contribuisce a "temprare" i piccoli atleti
  • Sviluppo di abilità motorie: per affrontare le diverse fasi di gioco occorre attingere da una vasta gamma di abilità motorie, tra cui corsa, calci, passaggi e afferrare la palla. Queste abilità migliorano la coordinazione e la destrezza dei bambini.
  • Lezioni di vita: Il rugby insegna ai bambini importanti valori, come il rispetto per gli avversari, la lealtà e la disciplina. Promuove la leadership, la comunicazione e il lavoro di squadra, preparando i bambini per le sfide della vita quotidiana.
  • Socializzazione e amicizie: questo sport offre un'opportunità unica per socializzare e creare amicizie durature. Il senso di appartenenza a una squadra può contribuire a costruire la fiducia e l'autostima dei bambini.
  • Adattabilità: il rugby può essere praticato da bambini di varie età e abilità. Ci sono molte categorie e livelli di competizione che consentono ai bambini di trovare la loro strada nello sport.
  • Valori di sicurezza: in campo s'insegna ai bambini l'importanza di seguire le regole e di rispettare i compagni di squadra e gli avversari. Inoltre, l'uso di protezioni e la supervisione degli allenatori contribuiscono a garantire la sicurezza durante il gioco.

I contro del rugby per bambini

Per quanto improntato al gioco "pulito" e rispettoso delle regole, il rugby rimane uno sport di contatto dove gli urti e i colpi alle varie parti del corpo sono all'ordine del giorno.

Dunque, se da un lato tal aspetto può insegnare ai più piccoli abilità utili come cadere senza farsi male o assorbire al meglio gli impatti fisici, dall'altro è doveroso da parte di un genitore essere consapevole di alcune controindicazioni del rugby che, come qualsiasi sport, espone il fisico ad alcuni rischi.

  • Rischio di infortuni: Il rugby è uno sport di contatto, il che significa che c'è un potenziale rischio di infortuni, come distorsioni, contusioni o lesioni più gravi. Tuttavia, con la giusta attenzione alla sicurezza e una formazione adeguata, questo rischio può essere ridotto.
  • Intensità fisica: Il rugby può essere molto fisicamente impegnativo, e i bambini più giovani potrebbero non essere pronti per tale intensità. È importante garantire che i bambini siano preparati fisicamente e mentalmente per affrontare il gioco.

Altri aspetti da considerare – per quanto meno incisivi dal punto di vista della salute fisica – sono:

  • Tempo e impegno: Il rugby richiede un impegno significativo in termini di tempo, con allenamenti regolari e partite. I genitori dovrebbero considerare se possono gestire questa richiesta di tempo nell'agenda dei loro figli.
  • Regole complesse: Il rugby ha regole complesse che i bambini devono imparare. Questo può richiedere tempo e dedizione per padroneggiare il gioco.

Con la giusta attenzione alla sicurezza e una formazione adeguata però, è giusto ribadire che il rugby può rivelarsi un'esperienza davvero gratificante per i bambini e le loro famiglie.

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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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