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7 Maggio 2023
18:00

Letti Montessori per bambini: cosa sono e quali sono i pro e i contro

I letti Montessori sono letti (quasi) rasoterra e privi di barriere di limitazione, che si innalzano fino a massimo 25 cm dal pavimento per lasciare libero il bambino di entrarci e uscirci da solo. Ispirati ai principi del metodo educativo promosso da Maria Montessori nel primo Novecento, continuano a essere un’alternativa vincente al letto tradizionale.

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Letti Montessori per bambini: cosa sono e quali sono i pro e i contro
Letto montessori

I letti Montessori sono letti quasi raso terra (o semplici materassi appoggiati a terra) privi di ringhiere di limitazione, che si alzano fino a un massimo di 25 cm dal pavimento. Grazie alla loro struttura, il bambino è libero di entrarvi e uscirvi da solo, in linea con la filosofia montessoriana, secondo cui il bambino deve crescere e imparare in autonomia.

In realtà, tecnicamente non esiste un "letto Montessori". Quelli che troviamo in commercio sono, se mai, letti ispirati ai principi generali del metodo educativo Montessori, elaborato agli inizi del Novecento dalla pedagogista Maria Montessori e oggi praticato in 60.000 scuole del mondo.

I vantaggi della scelta di arredare la cameretta del piccolo con un letto montessoriano derivano principalmente dalla libertà di movimento lasciata al bambino, che non è ingabbiato fra le sponde di un letto. Anzi, il piccolo non mette a rischio la sua incolumità inerpicandosi su una scaletta pericolante per raggiungere la sommità del materasso, ma sgattaiola via dalle coperte con qualche semplice mossa.

Al contrario, i detrattori del letto montessoriano lo sconsigliano per il rischio connesso allo spazio circostante, in cui il bambino – se non è opportunamente sorvegliato – potrebbe andare in pericolo, ferendosi o ingerendo oggetti di piccole dimensioni.

Il piccolo di casa sta crescendo a vista d’occhio: quando lo corichiamo sulle lenzuola ci accorgiamo con sorpresa che i piedini fuoriescono dalla culla. Ci mettiamo sulle tracce del migliore lettino in circolazione e, alla fine, ci soffermiamo sul letto montessoriano… Che sia la scelta giusta? Scopriamone di più.

Da che età inserire un letto montessoriano?

Non c'è un’età giusta per riporre la culla in soffitta e acquistare un letto ad hoc per il bambino. La regola d'oro è non forzare i tempi: il momento adatto per montare il primo giaciglio in camera (dei genitori o del figlio) dipende dallo sviluppo del bambino, che a un certo punto inizia a manifestare un impellente desiderio d’indipendenza. Quando questo si verifichi, lo deve capire il genitore: il bambino potrebbe essere pronto a lasciare la culla neonatale a sei mesi, 1 anno o dopo i 2 anni, in base alle sue specifiche esigenze.

Intorno ai 2 anni il bambino ha acquisito le abilità motorie per salire e scendere autonomamente dal letto Montessori

In linea generale, è intorno ai 2 anni che il bambino è in grado di salire e scendere in autonomia dal letto montessoriano, senza l’ausilio di un adulto. A 24 mesi, infatti, il pargolo ha sviluppato le competenze motorie adeguate per muoversi liberamente dal letto alla cameretta, fino alla stanza dei genitori.

Non importa se il letto è montato in camera sua o in quella dei genitori. Qualsiasi sia lo spazio di destinazione, sarebbe un'ottima idea acquistarlo e montarlo in stanza già nei primi mesi dall’arrivo del neonato. In questo modo, il piccolo, già nei primi mesi di vita, avrà il tempo di familiarizzare il suo letto.

Inizialmente, potremmo utilizzare il materasso per qualche pisolino pomeridiano del bambino o per il cambio del pannolino. Solo quando il pargolo si sentirà completamente a suo agio lo sfrutteremo come vero e proprio letto.

Letto montessori mamma

Pro e contro di un letto Montessori

Il letto che risponde all’approccio educativo elaborato da Montessori, è un letto semplice ed estremamente basso. La sua struttura raso terra facilita il movimento del bambino, che può salire, scendere, entrarci, uscirci, spostarsi quando vuole, dal risveglio, fino alla nanna, utilizzandolo perfino nelle attività diurne di gioco.

I pro di un letto montessoriano consistono principalmente nella libertà di movimento del bambino e nella sua sicurezza. Essendo alto al massimo 25 cm, la struttura del letto Montessori agevola il bambino nei movimenti e, allo stesso tempo, gli impedisce di cadere rovinosamente a terra e sbattere la testa. Vediamone più nel dettaglio i benefici:

  • Valorizza e sviluppa la funzione motoria del bambino
  • Valorizza e sviluppa l’indipendenza e l’autonomia del piccolo, che diventa padrone dello spazio circostante
  • Aiuta il bambino a gestire autonomamente il bisogno fisiologico di dormire e a stabilire da solo gli orari della nanna, instaurando un rapporto positivo con il sonno
  • Amplia la visuale del piccolo, che, senza l'intermezzo delle sbarre di protezione, è in grado di guardare quello che lo circonda senza limiti visivi
  • Riduce al limite il rischio di caduta, grazie all’altezza massima di 25 cm dal pavimento
  • È economico e sostenibile
  • Agevola il passaggio dalla culla al letto, rendendolo meno traumatico

Ma il letto montessoriano non piace a tutti. Il motivo è, paradossalmente, da ricercare proprio in uno dei suoi vantaggi: la libertà di movimento. Permettere al pargolo di salire e scendere dal materasso in assoluta autonomia, presuppone che lo spazio circostante sia sicuro, pulito e a misura di bambino.

Il letto Montessori va collocato in uno spazio sicuro, in cui il bambino può muoversi in libertà e autonomia senza farsi del male

Niente cavi elettrici in vista, niente prese di corrente, niente giocattoli microscopici, niente mobili spostabili o non fissati al muro, né, tantomeno, porte aperte. Il letto Montessori deve essere collocato in una safe zone per il piccolo, che, in caso contrario, rischierebbe di farsi del male, giocando e muovendosi in autonomia. In alternativa, l’adulto deve sorvegliare costantemente il bambino.

I contro che hanno indotto alcuni genitori a dire no al letto montessoriano e a preferire quello tradizionale consistono, quindi, nell’eccessiva libertà che il letto-materasso concede al figlio, libero di sgusciare fuori dalle calde coperte e di spostarsi da solo nella stanza o, addirittura, nella casa. Il piccolo potrebbe correre in camera dei genitori nel corso della notte, intrufolandosi nel letto matrimoniale.

Per una corretta igiene, il letto Montessori è da prediligerlo nella variante sopraelevata, con piedi e doghe

Un altro svantaggio dei letti Montessori (nella variante senza doghe, costituito dal solo materasso appoggiato sul pavimento) sta nella pulizia. Per assicurare una corretta areazione del letto ed evitare che si creino muffe, cattivi odori o accumuli di polvere è meglio optare per un letto montessoriano sopraelevato e dotato di piedini e doghe.

Letto montessoriano

È possibile costruire un letto Montessori fai da te?

Costruire un giaciglio per il nostro bambino è più semplice del previsto. Per realizzare un letto Montessori fai da te è necessario creare una struttura in legno su cui poi vanno sistemati il materasso e il cuscino. E il gioco è fatto!

Se non si è pratici con asce e motoseghe, è meglio rivolgersi direttamente a una falegnameria. Il letto, infatti, dovrà essere sicuro e adatto ad accogliere al meglio nostro figlio. Vediamo quali sono i canoni per un letto Montessori con i fiocchi:

  • Legno di qualità
  • No chiodi, né viti, che rischierebbero di ferire il piccolo ospite
  • Un lato lungo scanalato per facilitare la salita e la discesa del bambino
  • Angoli stondati

Un’alternativa sostenibile e più economica è quella di portare dal falegname un vecchio letto tradizionale e chiedergli di tagliare le gambe.

Oppure, si potrebbero usare i pallet come base d’appoggio del materasso, evitando di ricorrere alla falegnameria.

Arredare la camera in stile Montessori

A fronte dei risultati incoraggianti ottenuti nel corso di più di un secolo dall’approccio pedagogico Montessori, sono nate proposte di giochi e mobili per la casa e per la stanza dei più piccoli improntate a quel metodo. Arredare la camera dei bambini in stile montessoriano, infatti, permette di creare un ambiente stimolante, in cui il bambino non solo dorme, ma anche cresce, impara, mangia, si cambia e gioca, rigorosamente in autonomia e in sicurezza.

Camera montessori

Oltre al letto (un materasso o un vero e proprio letto alto non più di 25 cm), la camera arredata in stile Montessori prevede:

  • Armadio basso e aperto, oppure uno stand su cui sono appesi i vestitini
  • Tappeto grande e soffice, su cui il bimbo può scorrazzare e giocare a piedi nudi
  • Libreria da cui il piccolo può scegliere libri illustrati
  • Tavolino dagli angoli arrotondati con una sedia su misura, su cui il bambino può mangiare, pitturare, leggere o giocare
  • Giocattoli colorati sistemati in contenitori con coperchio, in cui il bimbo dovrà riporli al termine delle attività di svago
  • Decorazioni, fotografie, immagini, lavagne dislocate per la camera, che stimolano la fantasia

L’istruzione ispirata ai principi del metodo Montessori riscuote successi a lungo termine. Una recente ricerca pubblicata su Frontiers in Psychology promuove a pieni voti l’approccio educativo elaborato da Maria Montessori: chi in età infantile l’ha seguito, godrebbe, da adulto, di una salute e di un benessere psicologici superiori a quelli di chi è stato educato secondo un metodo educativo tradizionale.

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Rachele Turina
Redattrice
Nata a Mantova, sono laureata in Lettere e specializzata in Filologia. Antichità e scrittura sono le mie passioni, che ho conciliato a Roma, dove ho seguito un Master in Giornalismo concedendomi passeggiate fra i resti romani (e abbondanti carbonare). Il lavoro mi ha riportato nella Terra della Polenta, dove ho lavorato nella cronaca e nella comunicazione politica. Dall’alto del mio metro e 60, oggi scrivo di famiglie, con l’obiettivo di fotografare la realtà, sdoganare i tabù e rendere comodo quel che è ancora scomodo. Impazzisco per il sushi, il numero sette e le persone vere.
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