20 Aprile 2023
18:00

La sostenibilità spiegata ai bambini

Spiegare la sostenibilità ai bambini non è difficile. L'importante è usare parole semplici, essere chiari, proporre tanti esempi alla portata dei più piccoli e farsi aiutare da storie, libri, documentari e film, anche d'animazione, che affrontano il tema. In questo modo si potrà parlare di sviluppo sostenibile anche ai bambini più piccoli.

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La sostenibilità spiegata ai bambini
In collaborazione con la Dott.ssa Sabrina Terranova
Educatrice Professionale
come spiegare la sostenibilità ai bambini

La sostenibilità non è un concetto difficile da spiegare. Anzi, sarebbe bene iniziare a parlarne con i bambini fin da piccini, per poter riflettere su tutti quei comportamenti e buone abitudini che ognuno di noi può mettere in atto ogni giorno per proteggere il Pianeta.

Come spiegare la sostenibilità ai bambini? Usando parole semplici, senza fare giri di parole, proponendo esempi alla loro portata, sfruttando storie, documentari e film, anche d'animazione, che affrontano il tema.

Sono tante le risorse che a casa e a scuola si possono usare per parlare di sviluppo sostenibile con i bambini, dalla scuola dell’infanzia in poi. Perché le buone basi per far crescere cittadini attivi si possono iniziare a porre fin dalla più tenera età.

Che cos'è la sostenibilità

Per iniziare a parlare di un argomento, è bene capire fin da subito qual è il significato del termine. Che cos'è la sostenibilità? Secondo quanto riportato dall'enciclopedia online Treccani, con questo termine si indica:

Nelle scienze scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.

La prima volta che si è parlato di obiettivi dello sviluppo sostenibile è stato nel 1987

Di sostenibilità se ne parla da tempo, sin dal 1972, quando in occasione della prima conferenza dell'ONU dedicata all'ambiente è stato introdotto questo termine per la prima volta. Solo nel 1987, con la pubblicazione del rapporto Brundtland, si inizia a parlare di obiettivi dello sviluppo sostenibile. La sostenibilità fa riferimento a un obiettivo chiaro e preciso: mantenere, creare o ricreare un ambiente e un ecosistema che sia in equilibrio, stabile, che sia, appunto, sostenibile per ogni essere vivente che lo abita. Nessuno escluso.

Lo sviluppo sostenibile può essere spiegato ai bambini sottolineando che questo concetto riguarda tutto quello che possiamo fare per proteggere e salvaguardare la Terra e renderla un luogo più equo dove vivere, per tutti, senza differenze. Anche perché, in realtà, la sostenibilità non è solo ambientale, ma è un concetto che abbraccia anche altri aspetti della nostra vita di tutti i giorni.

I tre aspetti della sostenibilità

Quando si pensa alla sostenibilità, viene spontaneo immaginare solo gli aspetti ambientali. Anche i bambini si possono rendere conto da soli di quanto il mondo sia inquinato e di quanto ogni nostro gesto possa fare la differenza. Considerando che siamo 8 miliardi di persone sul Pianeta, se ognuno di noi rispettasse Madre Natura non staremmo qui a parlare di cambiamenti climatici, inquinamento, effetto serra, buco dell'ozono.

La sostenibilità non è solo ambientale, ma anche economica e sociale

Quando, però, si parla di sostenibilità, si fa riferimento a tutto quello che ognuno di noi può fare per rendere il mondo un posto più equo nel quale vivere. Salvaguardando l'unico Pianeta che abbiamo, perché purtroppo non ce n'è uno di riserva, ma anche facendo in modo che economicamente e socialmente tutti possano avere libero accesso alle risorse messe a nostra disposizione. Senza che nessuno rimanga indietro nello sviluppo globale.

La sostenibilità si compone, infatti, di tre aspetti:

  1. Sostenibilità ambientale, per proteggere il Pianeta e mantenere intatti gli habitat sulla Terra
  2. Sostenibilità economica, per creare un percorso di crescita duraturo ed equo per tutte le persone del mondo
  3. Sostenibilità sociale, per rendere la Terra un posto equo nel quale vivere, dove ogni individuo ha libero accesso alle risorse, senza distinzioni e senza discriminazioni

Obiettivi per lo sviluppo sostenibile e Agenda 2030

Proprio per aiutare la popolazione mondiale a rendere il Pianeta un luogo migliore dove vivere, nel 2015 i paesi membri dell’Onu hanno sottoscritto un accordo, una sorta di patto, chiamato Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il piano prevede 17 obiettivi, con numerosi traguardi da raggiungere entro il 2030, affrontando tutti gli aspetti della sostenibilità che non possono essere trascurati e che spesso colpiscono i più deboli, bambini in primis.

Sono 17 gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030

Sconfiggere la povertà, sconfiggere la fame nel mondo, garantire salute e benessere, garantire un'istruzione di qualità, difendere la parità di genere, assicurare acqua pulita in ogni parte del mondo, garantire un lavoro dignitoso a ogni persona, investire sulle infrastrutture per migliorare anche l'aspetto dell'innovazione e della tecnologia, ridurre le disuguaglianze, creare città sostenibili, insegnare a consumare e produrre in modo responsabile senza sprechi, combattere i cambiamenti climatici per assicurare un futuro alla Terra, proteggere la vita sott'acqua, proteggere la vita sulla terra, promuovere un mondo di pace e di giustizia, lavorare in partnership.

Tanti goals che anche i più piccoli possono iniziare a comprendere fin dalla più tenera età, per fare in modo che tutti i bambini sulla Terra abbiano gli stessi diritti, le stesse opportunità, le stesse garanzie di un futuro accessibile, sostenibile, dignitoso.

bambini e raccolta differenziata

Come spiegare la sostenibilità a scuola

Dopo aver raccontato ai bambini tutto questo, è bene andare al sodo, con aspetti pratici ed esempi concreti che possano spiegare la sostenibilità ai bambini a partire dai loro gesti quotidiani. Per esempio a scuola, quando si tratta di parlare a una classe di 20-25 bambini, bisogna riuscire a catturare la loro attenzione in modo diretto e facile da comprendere.

Un buon modo potrebbe essere quello di proporre agli studenti 8 piccole regole per essere sin da piccini cittadini attivi, rispettosi dell’ambiente e del prossimo, custodi di un Pianeta che, altrimenti, rischia di non avere più risorse per soddisfare 8 miliardi di individui.

1. Fare la raccolta differenziata insieme

Si può partire dalla sostenibilità ambientale, coinvolgendo i più piccoli di casa nella raccolta differenziata casalinga, smaltendo in modo corretto ogni rifiuto che si produce in casa e riducendo la mole di scarti, partendo ad esempio dagli imballaggi che mettiamo ogni giorno nella busta della spesa.

2. Risparmiare energia in casa e a scuola

Spegnere le luci quando si esce da una stanza, è un ottimo insegnamento per risparmiare energia elettrica, riducendo così i costi per le bollette e abbattendo anche le emissioni di CO2 necessarie per la sua produzione.

3. Non sprecare l'acqua

L'acqua è un bene prezioso, che molte persone nel mondo, soprattutto bambini, non hanno a disposizione. Per questo noi non dobbiamo sprecarla. Quando si fa la doccia o si lavano i denti, il rubinetto va sempre chiuso.

4. Lasciare l'auto a casa

Non sempre per gli spostamenti l'auto è necessaria. Possiamo anche usare la bicicletta, i mezzi pubblici o i nostri piedi quando è possibile. Le auto inquinano molto: se proprio dobbiamo usarla, proviamo la strada della condivisione con altri compagni di classe.

5. Rispettare la natura

Quando si passeggia in un parco, in un prato, in montagna o al mare, non dobbiamo fare in modo che la nostra impronta ecologica lasci un segno troppo pesante. Non gettiamo rifiuti a terra, organizziamo momenti di raccolta per ripulire l'ambiente, non raccogliamo fiori o sassi e non diamo fastidio alla fauna locale.

6. Rispettare il prossimo

Viviamo in una società dove il più forte cerca sempre di predominare sul più debole, causando disparità e discriminazioni che a livello globale si traducono in società non eque e poco sostenibili.

Cooperare, un bel "gioco" da imparare fin da piccoli

Lavoriamo con i bambini fin da piccoli per rispettare gli altri, senza discriminare per genere, età, paese d'origine, religione. Facciamo parte tutti di un unico insieme di persone, l'umanità, e conoscendo chi è diverso da noi potremo scoprire le nostre unicità e crescere.

7. Collaborare e condividere

Sono due verbi bellissimi che spiegano alla perfezione molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile, perché è da qui che si parte e i bambini lo sanno bene: collaborando e condividendo strumenti e idee si possono ottenere sempre grandi risultati. La cooperazione è sempre la scelta giusta da perseguire.

8. Risorse utili per spiegare la sostenibilità ai bambini

Quando parole ed esempi non bastano, ecco che possiamo sfruttare tante utili risorse. Oltre a creare attività a tema, possiamo guardare insieme ai bambini film, cartoni animati, video su YouTube e documentari dedicati alla sostenibilità, pensati appositamente per i più piccoli. O possiamo leggere insieme a loro libri per bambini che affrontano l'argomento. In questo modo sarà più semplice aprire in seguito un dibattito per ragionare insieme ai più piccoli, a casa o a scuola, su quali comportamenti già adottano e quali, invece, devono imparare per poter rendere insieme ai grandi il mondo un posto più sostenibile dove vivere.

Il commento dell'educatrice

A cura di Sabrina Terranova, educatrice Professionale

Volendo parlare di sostenibilità occorre prestare attenzione alla distinzione tra informare ed educare alla sostenibilità. Quando trattiamo tematiche a sfondo civico e sociale, spesso la mera informazione rischia di alterare il contenuto che stiamo diffondendo in qualcosa di sterile e poco utile. L’atto educativo, al contrario, arricchisce di senso e permette di connettere l’utilità del messaggio che stiamo trasmettendo al suo beneficio.

Educare alla sostenibilità significa permettere ai bambini di comprendere la correlazione tra un atto e le sue conseguenze, la forza ma allo stesso tempo la fragilità dell’ecosistema in cui viviamo (e, fondamentale, di cui siamo parte!), la stretta interdipendenza tra, ad esempio, la salute dell’essere umano e quella dei coralli nel fondale oceanico a migliaia di chilometri di distanza.

I bambini, come anche gli adulti, trovano facilitante l’apprendimento “attraverso il fare”, attraverso la sperimentazione pratica: imparo la matematica “guardando e toccando” i numeri che si trasformano in mele, caramelle e fette di torta nei problemi di aritmetica; comprendo meglio i rapporti topologici se l’insegnante mostra il pupazzo di un gatto che entra, esce, sta dentro, sta fuori dalla sua cuccia.

In questo senso, tornano utili i video, le letture, le attività creative a tema, ma senza dimenticare che ciò che più conta è il cosiddetto Pensiero operativo positivo: presentiamo ai bambini un problema e lasciamoli ragionare sulla sua possibile soluzione senza fornire pratiche e rimedi “preconfezionati” ma lasciando loro la possibilità di ipotizzare, immaginare, progettare, intuire metodi funzionali e realistici per la vita di tutti i giorni; offriamo l’opportunità di riutilizzare e riciclare materiali di consumo come plastica, carta, alluminio attraverso la creazione di manufatti di nuova utilità; lasciamo che comprendano come una semplice azione apparentemente innocua possa avere un impatto – positivo o negativo – su tutto il Pianeta e i suoi abitanti.

Attraverso queste importanti azioni potremo educare una generazione non solo informata, ma anche attenta, consapevole, educata alla diffusione e attuazione di una sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale.

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