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3 Giugno 2023
11:00

Prodromi gravidanza: cosa sono, come riconoscerli e quanto dura questa fase

I prodromi sono contrazioni pre-travaglio irregolari che modificano il collo dell'utero e servono alla donna in preparazione del parto. Possono durare settimane, alla prima gravidanza, quindi è bene chiedere un consulto al ginecologo ma recarsi in ospedale sono se diventano molto ravvicinati o si hanno perdite di sangue e/o di liquido.

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Prodromi gravidanza: cosa sono, come riconoscerli e quanto dura questa fase
Contrazioni

Può accedere di sentire delle fitte alla pancia, intense e improvvise, che si manifestano al termine della gravidanza e danno il via alla fase prodromica, ovvero il periodo che precede il travaglio. In questo momento le contrazioni sono dolorose, ma a differenza del travaglio attivo non sono regolari. L’intensità con cui si avvertono i prodromi è abbastanza soggettiva: ci sono mamme che devono prendere un respiro profondo e mamme che invece sostengono siano più simili a un fastidio. Sicuramente sono un segnale che il parto si sta avvicinando e, per maggior sicurezza, si consiglia di chiedere un consulto con l'ostetrica/o o il ginecologo.

Cosa sono i prodromi?

I prodromi sono le contrazioni pre-travaglio, che si manifestano con intensità variabile ma non in modo regolare. Il termine prodromi di travaglio serve proprio ad indicare quel periodo che anticipa il travaglio vero e proprio. Non significa che in questo momento non ci possono essere cambiamenti della cervice uterina: solo che non avverranno in tempi ben definiti. La donna, ormai a termine di gravidanza, inizierà a fare i conti con le prime fitte dolorose: sono descritti come simili a dei forti crampi, caratterizzati dalla pancia dura.

Queste contrazioni possono essere un po’ frustranti e preoccupanti, poiché soprattutto alla prima gravidanza possono dare l’idea di durare a lungo, talvolta anche settimane, e di non far partire mai il vero travaglio. Detto ciò, è sempre meglio chiedere un consulto specialistico e tenere la situazione monitorata, soprattutto alla seconda o alla terza gestazione, perché in questo caso si può passare dalla fase prodromica a quella dilatante in poco tempo tempo.

I sintomi dei prodromi

I sintomi dei prodromi sono delle contrazioni che hanno però caratteristiche precise:

  • Possono essere dolorose o intense
  • Sono irregolari
  • Possono durare diversi secondi ma solitamente meno di 20.
  • Possono continuare regolarmente per un'ora o più e poi smettere
  • Possono essere accompagnate dalla perdita del tappo mucoso

Non vanno confuse, però, con le contrazioni di Braxton Hicks, che possono iniziare intorno al quarto mese e sono più simili a un irrigidimento nell'addome o nell'utero, piuttosto che l'intensa sensazione di spremitura o crampi del travaglio. Non fanno realmente male, è più una sensazione di disagio: cosa più importante, comunque,  le Braxton Hicks non modificano il collo dell’utero.

Travaglio senza rottura delle acque

Quando è il momento di andare in ospedale

I prodromi devono essere vissuti con serenità perché sono una parte fisiologica della gravidanza e possono durare anche settimane. Chiedere un consulto specialistico può essere un ottimo modo per affrontare senza stress questa fase. Si consiglia quindi di non andare in ospedale alla prima contrazione. È bene recarsi  solo se si è alla seconda o terza gravidanza o se le contrazioni diventano regolari e soprattutto ravvicinate (meno di 3-4 minuti una dall’altra). Per monitorare le contrazioni esistono delle app gratuite, che possono essere di grande supporto. O si può utilizzare un semplice orologio.

Per gestire i sintomi si consiglia di:

  • rimanere idratate e fare piccoli pasti
  • riposare
  • fare una passeggiata
  • fare delle docce calde
  • distrarsi

Se la perdita del tappo mucoso è poi un aspetto fisiologico e non allarmante è buona norma recarsi al pronto soccorso ostetrico-ginecologico se:

  • abbiamo avuto perdite di sangue
  • si sono rotte le acque
  • le contrazioni sono accompagnate da diarrea o nausea
  • abbiamo la sensazione di una forte pressione verso il basso (a livello del retto).
Fonti mediche
Sfondo autopromo
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