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23 Febbraio 2023
16:00

Quali sono i diritti dei nonni sui nipoti? I casi in cui il giudice può decidere di interrompere i rapporti

Ci si interroga spesso su quali diritti abbiano i nonni nel frequentare i nipoti, anche quando i genitori dei minori sono in disaccordo. Alle molte domande sulla questione, risponde però la legge. La quale, per quanto possibile, cerca di tutelare il mantenimento dei rapporti tra i famigliari, se anche con le dovute eccezioni.

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Quali sono i diritti dei nonni sui nipoti? I casi in cui il giudice può decidere di interrompere i rapporti
Diritti dei nonni

Non è mai semplice parlare di diritti e doveri in ambito famigliare, specie quando in ballo ci sono i sentimenti. Ma spesso torna agli albori della cronaca qualche episodio che rimette tutto in discussione. E ci si torna a chiedere, quali sono, se effettivamente ci sono, i diritti dei nonni?

In poche parole, è possibile che gli ascendenti abbiano il diritto di mantenere i rapporti con i propri nipoti, in modo continuativo e anche se i genitori dei minori sono in disaccordo? Può essere d’aiuto l’articolo 317 bis del Codice Civile, il quale cita testualmente che:

Gli ascendenti, hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni. L'ascendente al quale è impedito l'esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore

Si aprono quindi due scenari, il primo a vantaggio dei nonni, il secondo a vantaggio dei nipoti, qualora la frequentazione dei secondi con i primi sia in qualche modo lesiva. La legge, di fatto, tutela il diritto degli ascendenti (i nonni) di vedere i nipotini regolarmente.

Non solo, apre anche la strada del contenzioso dinanzi al giudice, nel momento in cui fossero privati di questa possibilità. Ma se l’impedimento fosse a tutela dei minori in questione? Se cioè, la frequentazione dei nonni da parte dei nipoti fosse deleteria per questi ultimi?

Una sentenza della Cassazione dello scorso gennaio 2023 ha riaperto la questione, dando ragione ad una coppia di genitori, che riteneva deleteria la frequentazione dei bambini con i nonni paterni.

Quali sono i diritti dei nonni

Il già citato articolo 317 bis del Codice Civile sancisce il diritto dei nonni di mantenere i rapporti con i propri nipoti. E questo anche in caso di dissapori con i genitori dei minori. Fa eco anche la Corte Europea, che si è spesso trovata a fare chiarezza sulla questione.

Da alcune pronunce recenti, tra le quali la n. 21052 del gennaio 2021, l’organo del Consiglio d’Europa ha detto la sua in modo trasparente, sostenendo che la frequentazione tra ascendenti e nipoti rientri tra i legami a cui dare tutela, seguendo i principi dell’articolo 8 della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo.

Il benessere del minore è alla base delle eventuali decisioni del giudice, qualora non vi fosse accordo tra le famiglie

Ma non va dimenticato un diktat: il benessere del minore, che è alla base delle eventuali decisioni del giudice, qualora non vi fosse accordo tra le famiglie. Nel corso degli anni la Cassazione si è pronunciata, di fatti, in modo diversificato a seconda delle situazioni.

In alcuni casi dando ragione ai nonni, che si vedevano privati del diritto a frequentare i nipoti, senza che esistessero reali motivi di questa esclusione, in altri ai genitori dei minori. È questo che è accaduto lo scorso gennaio, quando agli ermellini è stato dato l’ingrato compito di fare da ago della bilancia in un conflitto di famiglia.

La sentenza ha accolto il ricorso dei genitori dei minori, che ritenevano una forzatura per i propri figli il dover frequentare i nonni. La Cassazione, dopo aver valutato nel dettaglio la situazione, ha concluso che non fosse possibile alcuna “imposizione manu militari di una relazione sgradita e non voluta”.

Quando i nonni non hanno diritto di vedere i nipoti

Il caso di cui abbiamo parlato prima non è l’unico, purtroppo, che tira in causa le toghe per controversie simili. Ci sono condizioni in cui bastano dissapori tra consanguinei per tagliare i ponti, altre in cui diventa difficile, per tutela dei minori, concedere il mantenimento dei rapporti.

Lo abbiamo visto: in linea di massima la legge cerca di favorire le frequentazioni di membri della stessa famiglia, ma ci sono anche situazioni in cui ai nonni può essere negato il diritto di vedere i nipoti.

nonni

Si tratta di casi valutabili dal giudice, anche col supporto di assistenti sociali e sicuramente con l’ascolto delle parti, compresi i minori in questione se hanno età superiore ai 12 anni. Il rifiuto da parte dei nipoti a vedere i nonni, può essere determinante nella scelta del Tribunale.

In generale, comportamenti e atteggiamenti da parte degli ascendenti che possano provocare disagio e turbamento nei nipoti, sono un punto a sfavore nella richiesta dei nonni a frequentarli. È piuttosto chiarificatore un caso sottoposto alla Cassazione, in cui il nonno praticava inseguimenti con la sua auto, che hanno causato stress nei bambini.

È diverso il caso di diritto alla visita per i nonni di minori, figli di genitori separati. Il rimando è ancora una volta all’articolo 317 bis del Codice Civile, a sostegno della prosecuzione delle frequentazioni. Il che significa che, anche in caso di rapporti tesi tra i due ex coniugi, la tutela va al benessere dei figli.

Se quindi il giudice, dopo le analisi del caso, decide che è nell’interesse dei bambini mantenere i rapporti con i nonni, il loro diritto non può che essere tutelato. In caso di spostamento fisico da parte di uno dei due genitori, ad esempio trasferimento in un'altra città, sta sempre al Tribunale stabilire le modalità di visita per mantenere i legami stabili.

Diritti dei nonni paterni di genitori non sposati

Una domanda che in molti si pongono è se i nonni paterni, in caso di figli di una coppia di genitori non sposati, abbiano il diritto di visita. La risposta è affermativa, in quanto la legge va a tutelare la frequentazione di ascendenti e nipoti, anche in caso di semplice convivenza dei genitori dei bambini, senza che questi siano legati da vincolo matrimoniale.

Il mantenimento dei rapporti, secondo la giurisprudenza attuale, va incentivato verso entrambi i rami genitoriali. Ciò significa che la frequentazione nonni-nipoti è un diritto che prescinde dalla situazione della coppia di genitori dei minori.

È sempre il giudice a dire la sua in merito: se le condizioni sono favorevoli e, quindi, la frequentazione tra nonni e nipoti non incide negativamente sul benessere dei minori, la legge tende a favorirla. Ma come detto, il Tribunale valuta caso per caso, usando come cartina tornasole proprio la salute fisica e psichica dei minori.

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