Quali sono i vaccini obbligatori in Italia? E quando devono essere vaccinati i bambini?

I nostri piccoli, fin dai primi mesi di vita devono sottoporsi ai vaccini, fondamentali per prevenire malattie molto gravi ma anche utili per garantire la cosiddetta "immunità di gregge", cioè tutelare dal rischio di un eventuale contagio anche tutti coloro che per problemi di salute non possono accedere alle vaccinazioni obbligatorie. I piccoli sono spaventati dagli aghi e anche noi ci facciamo intimorire dalle loro reazioni ma è importante spiegare loro l'enorme valore dei vaccini, grazie ai quali molte malattie oggi sono state debellate. Ma a che età devono vaccinarsi? E soprattutto cosa si intende per vaccinazioni obbligatorie?

Le 10 vaccinazioni obbligatorie

Con vaccinazioni obbligatorie intendiamo i 10 vaccini, specificati all'interno del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale del Ministero della Salute, alle cui dosi e ai cui richiami devono essere sottoposti i nostri bimbi dagli 0 ai 16 anni. Ai piccoli tramite un'iniezione viene somministrata una piccola dose di prodotto che permette  al loro corpo di sviluppare gli anticorpi adatti a fronteggiare il germe specifico verso cui vengono immunizzati e soprattutto evitare una forma grave di malattia dovuta al germe.

I 10 vaccini, specificati nel decreto di legge del 7 giugno 2017 , n. 73, modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, sono:

non perderti questo articolo

Quando è obbligatorio il dispositivo antiabbandono?

di Niccolò De Rosa

• anti-poliomielitica: è obbligatoria dal 1966 e protegge dalla poliomielite, malattia invalidante causata dal poliovirus che può provocare una paralisi del midollo spinale
• anti-difterica:il vaccino è obbligatorio in Italia dal 1939, protegge dalla difterite, infezione batterica che può danneggiare molti organi vitali, inclusi cuore, reni e sistema nervoso
• anti-tetanica: obbligatoria dai nati nel 1968, protegge dal tetano, causato da un batterio che si trova nell'intestino degli animali che a sua volta produce una tossina, la quale entrando a contatto con il cervello ne blocca gli impulsi che governano la muscolatura, irrigidendo i muscoli, anche quelli responsabili delle azioni vitali.
• anti-epatite B: obbligatorio dal 1991, protegge i bambini dall'epatite B, malattia del fegato che può portare all'epatite cronica o alla cirrosi epatica
• anti-pertosse: protegge da una malattia batterica chiamata pertosse, molto contagiosa, che colpisce i polmoni e può portare anche alla morte.
• anti-Haemophilus influenzae tipo b: protegge da un batterio, l'Haemophilus influenzae tipo b responsabile di diverse infezioni tra cui otite, polmonite e la meningite.
• anti-morbillo: il vaccino, obbligatorio per i nati dal 2001, protegge dal morbillo, una delle malattie esantematiche più diffuse tra i bambini e contagiose che può complicarsi con disidratazione, encefalite, etc e necessitare il ricovero in ospedale
• anti-rosolia: il vaccino, obbligatorio per i nati dal 2001, protegge dalla rosolia, malattia infantile che diventa molto rischiosa specie per le mamme in gravidanza
• anti-parotite: il vaccino, obbligatorio per i nati dal 2001, protegge dalla parotite, malattia infettiva. virale comunemente conosciuta come "orecchioni", perché causa l'ingrossamento delle ghiandole che si trovano sotto le orecchie e che può essere responsabile di forme complicate
• anti-varicella: il vaccino è obbligatorio per i nati dal 2017, protegge da una malattia molto comune tra i bambini, la varicella, che può causare forme complicate, tra cui polmoniti, sovrainfezioni cutanee e cerebellite

Tutti i vaccini obbligatori vengono somministrati in forma gratuita ai bambini con una cadenza stabilita dal Calendario Vaccinale. Per evitare poi che il piccolo debba subire tante punture, i vaccini vengono somministrati in forma combinata, dunque più di uno alla volta, con un'unica puntura. Cosi ad esempio  i vaccino anti tetano, difterite, poliomielite, epatite B, pertosse e Haemophilus influenzae b sono somministrati tutti insieme in un unico vaccino comunemente chiamato "esavalente".

Il calendario vaccinale: un vaccino per ogni età

Il Calendario vaccinale è consultabile dal Sito del Ministero della Salute, e spiega quando è bene che i vaccini vengano somministrati ai bimbi, a seconda della loro età. Per quanto riguarda i vaccini obbligatori:

• Ai  3 mesi di vita (cioè a partire dal compimento del 61°giorno di vita)  il piccolo deve sottoporsi alla prima dose di esavalente, vaccino combinato contro difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B e Haemophilus influenzae tipo b.
• Ai 5 mesi: seconda dose del vaccino esavalente
• Agli 11 mesi: terza dose di esavalente
• Tra 12 e 15 mesi: prima dose di tetravalente contro morbillo, rosolia, varicella e parotite
• Tra i 5 e i 6 anni: seconda dose di tetravalente +  quarta dose contro difterite, tetano, pertosse e polio.
• Tra i 12 e i 18 anni: richiamo contro difterite, tetano, pertosse e poliomelite.

I vaccini fortemente consigliati nella prima infanzia

Ai vaccini obbligatori, si aggiungono altri vaccini raccomandati, ovvero fortemente consigliati, come l'antipneumococco (PVC) al quale i piccoli possono sottoporsi dal terzo mese di vita e che deve essere loro somministrato in 3 dosi entro il primo compleanno.

C'è poi l‘antimeningococco B, la cui prima dose delle 3 può essere somministrata già a 2 mesi compiuti dalla nascita e l'antimeningococco ACWY da somministrare tal compimento dell'anno di vita.

L'anti-rotavirus, che protegge dal virus che causa diarrea e disidratazione viene somministrato ai più piccoli, già a partire dalla sesta settimana: è un vaccino che si somministra per bocca.

Infine, vi è la possibilità della vaccinazione contro il COVID 19 e contro il virus influenzale.

Il consiglio è quello di consultare periodicamente il Pediatra e valutare con lui le vaccinazioni indicate in base all'età del nostro bambino e successivamente consultarlo per le vaccinazioni da eseguire durante l'adolescenza.