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La quarta malattia è una malattia esantematica, tipica dei bambini piccoli, caratterizzata da un'eruzione cutanea dovuta probabilmente allo Streptococco di tipo A. Si chiama così perché è il quarto esantema pediatrico osservato tra 1884 e il 1900. Prima ci sono stati in ordine il morbillo, la scarlattina e la rosolia. Per molti anni, la quarta malattia è stata considerata una non entità, forse una forma lieve di scarlattina, ecco perché è anche detta scarlatinetta. È anche conosciuta come morbo di Dukes, in ricordo di Clement Dukes, che descrisse per primo la malattia agli inizi del ‘900 sulla rivista scientifica The Lancet.
I sintomi e durata della quarta malattia
I sintomi della quarta malattia sono molto simili a quelli della scarlattina e potrebbe quindi manifestarsi con:
- mal di testa
- sonnolenza
- apatia
- inappetenza
- febbre
- esantema caratterizzato da piccoli puntini rossi sulla pelle di inguine, glutei e, talvolta, viso
- Arrossamento della gola, ed eventualmente placche in gola
- Ingrossamento dei linfonodi latero-cervicale.

Solitamente, i sintomi scompaiono in una settimana o meno, ma la guarigione completa può avvenire anche entro 10 giorni. Non c’è differenza tra malattia negli adulti e nei bambini, perché di solito si tratta di una forma leggera. È bene, però, verificare che non abbia prodotto alterazioni della funzionalità renale in soggetti predisposti, sia in età adulta e sia infantile.
Le cause della scarlattinetta
La causa della scarlattinetta non è ancora chiarissima, ma il principale responsabile sembra essere lo Streptococco di tipo A beta-emolitico, quindi un batterio e non un virus come per la quinta e la sesta malattia. In realtà, non è mai stata associata a un preciso patogeno. Molti autori la ritengono legata alla produzione di esotossine ad opera dello Stafilococco Aureus.
Contagio
La quarta malattia è molto contagiosa e i bambini possono passarsi l’infezione con:
- Contatto diretto con secrezioni respiratorie o orali infette
- Contatto con micro-gocce infette emesse tramite tosse, starnuto o mentre si parla.
Quante volte i bambini non mettono la manina o il gomito durante un colpo di tosse o uno starnuto, immagina che le goccioline di saliva infette si depositino su giocattoli o banchi, utilizzati da tutti i componenti della classe. Lo streptococco, ma anche lo stafilococco, non avranno difficoltà a replicarsi in molti compagni. Per quanto tempo si è infetti? Da momento in cui si entra in contatto, quindi dall’incubazione, fino alla manifestazione dei sintomi.

Diagnosi e terapia
La diagnosi della quarta malattia si basa su un esame obiettivo, quindi il medico visiterà il bambino, verificando i sintomi. Come si cura? È a discrezione del pediatra, perché se effettivamente è causata da Streptococco è necessario un antibiotico. Il pediatra quindi potrebbe fare un tampone rapido in gola prima di optare per la somministrazione. Inoltre, in caso di febbre, è consigliato utilizzare degli antipiretici.