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10 Gennaio 2024
17:30

Sui social gli adolescenti non vedranno più contenuti su disturbi alimentari, suicidi e autolesionismo: l’aggiornamento di Meta

Meta introduce nuove impostazioni per tutelare i minorenni. No a contenuti che inneggino all'autolesionismo, disturbi alimentari o suicidio. Ad essere modificati saranno anche gli annunci pubblicitari, per tutelare i giovani e rendere così Facebook e Instagram, luoghi davvero adatti a loro.

A cura di Sophia Crotti
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Sui social gli adolescenti non vedranno più contenuti su disturbi alimentari, suicidi e autolesionismo: l’aggiornamento di Meta
instagram e facebook

Le insidie della rete sono molte e un colosso come Meta, che oggi detiene sotto di sé i social network più amati dai giovanissimi lo sa bene. Per questo ha annunciato, con un comunicato stampa, che l'azienda è in continuo contatto con psicologi, ed esperti di salute mentale degli adolescenti per aggiornare le proprie linee guida sulla privacy e sui contenuti accessibili ai minorenni.

I giovani saranno protetti per esempio da contenuti che inneggiano all'autolesionismo, compresi i post di sfogo fatti da chi ha pensieri suicidi. Meta promette di eliminare per i giovanissimi tutti i contenuti inappropriati per la loro età, non solo dai Reels automatici di Instagram o dalla modalità "Esplora" di Facebook, ma anche da Post e Stories che potrebbe condividere anche un utente che loro seguono.

«Meta sta evolvendo le sue politiche sui contenuti che potrebbero essere più sensibili per gli adolescenti, il che rappresenta un passo importante nel creare sulle piattaforme di social media spazi in cui gli adolescenti possano connettersi ed essere creativi in ​​modi adeguati all’età» specifica l'azienda.

Per rendere dunque i social un posto migliore per i ragazzi under 18, verrà negato l'accesso anche a contenuti su disturbi alimentari e suicidio. 

Se però i ragazzi nella loro barra di ricerca volutamente digiteranno i nomi di queste problematiche, magari nel tentativo di cercare aiuto, verranno reindirizzati dall'algoritmo di Facebook o di Instagram, verso contenuti registrati da esperti, ai quali sarà possibile anche chiedere aiuto.

Questo aggiornamento sarà automatico per tutti i nuovi utenti minorenni di Facebook o Instagram, agli altri, che già smanettano da un po' sui social network, nei prossimi giorni comparirà una notifica che li inviterà ad aggiornare le proprie importazioni della privacy. Con un semplice click su "Attiva le impostazioni consigliate" limiteranno anche chi può ripubblicare i loro contenuti, taggarli e menzionarli. Inoltre solo i loro followers potranno inviare i messaggi ai minorenni e anche nei messaggi saranno oscurati i contenuti offensivi, se presenti.

Da febbraio, spiega Meta, ci saranno anche delle modifiche nei contenuti pubblicitari proposti agli adolescenti. «Riconosciamo che gli adolescenti non sono necessariamente attrezzati come gli adulti per prendere decisioni su come i loro dati online vengono utilizzati per la pubblicità» dicono da Meta. Gli inserzionisti non potranno utilizzare altri dati se non l'età e la posizione dei ragazzi per decidere se un contenuto pubblicitario è adatto a loro, verrà rimosso dunque il genere dalle informazioni a loro disposizione. Da marzo poi i ragazzi potranno accedere a "Preferenze annunci" nelle impostazioni per scegliere in maniera autonoma quali annunci non vedere più.

Questi aggiornamenti sono pensati anche per i genitori di minori che navigano in rete, fa sapere Meta: «I genitori vogliono essere sicuri che i loro figli visualizzino contenuti online adatti alla loro età. Oltre agli strumenti di supervisione di cui già dispongono, siamo certi che le nuove politiche per nascondere contenuti che potrebbero essere meno adatti all’età dei loro figli daranno a loro maggiore tranquillità e ai ragazzi un rapporto più sereno con la rete».

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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