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28 Giugno 2023
11:00

Come insegnare i colori ai bambini, tra primari e secondari e caldi e freddi

I bambini amano i colori e amano colorare. A una certa età, però, potrebbe essere opportuno non solo spiegare cosa sono i colori, a anche la differenza tra caldi e freddi o tra primari e secondari.

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Come insegnare i colori ai bambini, tra primari e secondari e caldi e freddi
Come insegnare i colori ai bambini

I colori rendono il nostro mondo più magico, dandogli una bellezza unica. Lo sanno bene i bambini che adorano colorare con ogni metto possibile e immaginabile: matite colorate, pennarelli, tempere, acquerelli… con i pennelli o con le mani, poco importa. L'importante è colorare. Come possiamo spiegare ai bambini i colori e in particolare le differenze tra colori caldi e colori freddi e tra colori primari e colori secondari?

Sicuramente arriverà un momento a scuola in cui, nell'ora di arte, affronteranno con la maestra questo discorso. Ma anche a casa possiamo fare molto per insegnare ai bambini le differenze tra i vari colori. E perché sono tutti belli e utili, nessuno escluso.

Come fare per insegnare i colori ai bambini?

I bambini, nella maggior parte dei casi, non hanno bisogno di nessuno che spieghi loro cosa sono i colori, perché lo sperimentano non appena riescono a tenere in mano una matita colorata o un pennarello. Già a partire dai due anni riescono a distinguere i primi colori, mentre a tre anni individuano molto bene il giallo, il rosso e il blu (che, non a caso, sono proprio i colori primari). Il completo sviluppo della vista arriverà poi a sei anni, ma già a partire dai cinque i piccoli mostrano preferenze per un colore rispetto che un altro.

Per aiutare i bambini a sviluppare la capacità di distinguere i valori colori, possiamo fare tante utili attività:

  • prendiamo una scatola di pennarelli e presentiamo un colore alla volta, evitando troppe sfumature diverse
  • ogni volta che passiamo un oggetto o un gioco al bambino specifichiamo di che colore è
  • quando sono più grandicelli possiamo anche proporre diverse sfumature dello stesso colore, per insegnargli che non sono tutte uguali
  • comprare giochi colorati con i colori dell'arcobaleno o costruirli con il fai da te è utile per spiegare cosa sono i colori

E se i bambini vogliono la spiegazione scientifica di cosa sono i colori? Dal punto di vista fisico sono il risultato di un processo che coinvolge la luce e l'effetto che questa ha sugli oggetti, il modo con cui si riflette e come gli occhi umani percepiscono tale fenomeno.

Come spiegare i colori caldi e freddi ai bambini?

I colori possono essere principalmente di due tipi, caldi o freddi. La distinzione viene data dalla sensazione che danno nel vederli:

  • i colori caldi sono quelli che ricordano, appunto, il calore, l'estate, la primavera, la festa, il sole, l'energia, la positività, la creatività. Sono colori che derivano dallo spettro del rosso e sono, ad esempio, l'arancione, con ogni sua sfumatura
  • i colori freddi, invece, sono quelli che ricordano il fresco e il freddo, l'autunno, l'inverno, il mare, il ghiaccio, il cielo, la pace, la tranquillità. Sono i colori derivanti dal blu e dall'azzurro.
colori e bambini

Come spiegare colori primari e secondari ai bambini?

Dopo aver spiegato ai bambini quali sono i vari colori e aver affrontato anche il discorso della distinzione tra caldi e freddi, ecco come far capire loro che ne esistono di primari e di secondari. Innanzitutto dobbiamo partire dalle basi. I colori primari sono tre:

  • giallo
  • rosso
  • blu

In realtà questi sono i nomi "comuni", perché quelli "veri" sono un pochino diversi, perché indicano l'esatta sfumatura dei colori primari e, nell'ordine precedente, sono:

  • giallo primario
  • magenta
  • ciano

Questi tre colori sono quelli base, da cui derivano poi tutti gli altri colori. I colori secondari, infatti, sono tre e si ottengono mescolando due colori primari in quantità uguali:

  • giallo e rosso danno l'arancione
  • giallo e blu danno il verde
  • rosso e blu danno il viola

E i colori terziari? Sì, esistono anche loro e sono le tonalità che scaturiscono quando mescolando i due colori primari non usiamo quantità uguali: ad esempio potrebbero venire fuori l'indaco e il violetto. Ma le differenze tra i colori non finiscono qui, perché esistono anche i colori complementari, che si trovano con un gioco davvero simpatico e divertente. Creiamo un cerchio, mettendo al centro i colori primari e nel "girone" più esterno i secondari, vicino ai due colori da cui sono derivati. In un altro girone, mettiamo i colori terziari, sempre in corrispondenza dei colori da cui sono nati. I colori che si trovano sulla parte opposta del cerchio, si dicono complementari.

E il bianco e il nero?

Il bianco e il nero sono definiti non colori. Il bianco è infatti la somma di tutti i colori, mentre il nero è la completa assenza di colore.

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