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7 Settembre 2023
12:35

Pubertà precoce in aumento per le bambine da dopo il lockdown. Lo studio: «4 diagnosi al mese»

Dal lockdown sono in aumento le diagnosi di pubertà precoce nella bambine. A spiegarlo uno studio svolto dal team medico dell'Ospedale Gaslini di Genova. Tra le cause ci sono la sedentarietà, lo stress psicologico e l'aumento di peso. Ecco cosa comporta la pubertà precoce.

A cura di Sophia Crotti
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Pubertà precoce in aumento per le bambine da dopo il lockdown. Lo studio: «4 diagnosi al mese»
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La pubertà precoce è in aumento, soprattutto nelle bambine. A rivelarlo uno studio dei ricercatori dell’ospedale Gaslini di Genova, condotto su 133 ragazze. La ricerca guidata dal dottor  Mohamad Maghnie e pubblicata sul Journal of the Endocrine Society nel mese di agosto, ha spiegato come dopo la pandemia COVID-19, che ha alterato abitudini e comportamenti dei giovani, i casi siano aumentati. Oggi si parla di circa 4 nuove diagnosi al mese, contro le 1.4 al mese del periodo pre-pandemico.

La pubertà, specifica il Ministero della Salute, è quel passaggio di transizione dall'infanzia all’età adulta. Non il periodo più felice per i bambini e i loro genitori, fatto di cambiamenti nel fisico, come l’ingrossamento del seno e dei testicoli, sudore, brufoli e peli il tutto dovuto dagli sbalzi ormonali. Parliamo però di pubertà precoce quando il tutto avviene prima degli 8 anni, età in cui dovrebbe iniziare questo cambiamento.

Delle 133 ragazze prese in esame 72, avevano avuto questo problema prima della pandemia, tra gennaio 2016 e marzo 2020 le altri 21 hanno avuto la diagnosi tra marzo 2020 e giugno 2021. Questo ha dato la possibilità al team di esperti di valutare se tra le cause della pubertà precoce vi fosse qualcosa da imputare al periodo di isolamento:

  • Indice di BMI (body mass index) maggiore: le ragazze che dopo la pandemia hanno riscontrato pubertà precoce risultavano avere indice di massa corporea più elevato rispetto alle loro coetanee senza la stessa diagnosi.
  • Abbandono dell’attività sportiva: l’88.5% delle ragazze con pubertà precoce aveva completamente abbandonato l’attività sportiva e diceva di dedicarsi per più di 2 ore al giorno allo smartphone.
  • Stress: l’isolamento sociale e i conflitti con i genitori, più frequenti nel periodo pandemico, hanno inciso fortemente sull’aumento dei casi
  • Abuso di disinfettanti per le mani e per le superfici: la pubertà precoce può infatti anche essere data dall'utilizzo di inferenti endocrini, o sostanze simili ad ormoni, presenti nell'ambiente o negli alimenti.

L'aumento delle diagnosi è anche da imputare al fatto che durante la pandemia bimbi e genitori sono stati, per un lungo periodo, a stretto contatto e questo ha comportato che i grandi si accorgessero con maggior facilità dei cambiamenti nel corpo dei figli.

In ogni caso, la pubertà precoce è un fenomeno che sembrerebbe comportare diverse complicazioni per la salute dei ragazzi, per questo spesso si interviene con dei farmaci che rallentino l'azione ormonale, come evidenzia l'Istituto Superiore di Sanità:

  • bassa statura: i ragazzi con pubertà precoce inizialmente sono più alti dei compagni, ma è solo a causa dello sviluppo più rapido delle ossa lunghe. Dunque trascorso un primo periodo, i ragazzi nella crescita risultano essere  molto più bassi dei loro coetanei
  • Disagio psicologico e relazionale: dettato dai cambiamenti corporei che avvengono prima rispetto a quelli dei coetanei.
  • maggior rischio di sovrappeso: causa i maggiori livelli di zuccheri nel sangue.
  • ipertensione e malattie cardiovascolari: causate dall'arrivo precoce del menarca.
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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