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10 Agosto 2023
10:00

Quali sono i nomi delle stelle? Ecco i miti da raccontare ai nostri bimbi davanti alla volta celeste

Le stelle affascinano da sempre i nostri bimbi, ma sappiamo i loro nomi? Costellazioni e astri hanno una nomenclatura ben precisa, che deriva dalla mitologia o da recenti convenzioni. Imparare tutti i nomi sarà impossibile ma raccontare ai piccoli perché si chiamano così le costellazioni sarà molto interessante.

A cura di Sophia Crotti
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Quali sono i nomi delle stelle? Ecco i miti da raccontare ai nostri bimbi davanti alla volta celeste
bimbo che guarda le stelle

«Seconda stella a destra, questo è il cammino, poi dritto fino al mattino» questa la strada, secondo Edoardo Bennato, per raggiungere Peter Pan sull’Isola che non c’è. Ma quei puntini luminosi sono tutti uguali o i nomi delle stelle che nascono e muoiono sono tutti registrati in un grande libro? Domanda bizzarra forse, ma i nostri bimbi ci sorprendono con la loro curiosità ed è sempre bello saper rispondere.

Le stelle hanno un nome

Le stelle affascinano grandi e piccini, proprio perché molti di noi vivono in città e alzando gli occhi al cielo potranno scorgere al massimo le luci dei lampioni. Quindi un cielo trapunto di stelle non può che farci emozionare. Ancora di più se spieghiamo ai nostri bimbi come si chiamano le costellazioni che possono scorgere, con lo sguardo fisso sul cielo, della bella Italia :

  • L’Orsa Maggiore: questa costellazione deve il suo nome a un meraviglioso mito Greco. Zeus, il padre di tutti gli dei, era un uomo poco fedele, e tra i suoi tanti amori annoverava la bella Callisto, dalla quale ebbe un figlio, Arcas. La moglie di Zeus, Era, molto gelosa della giovane Callisto, volle trasformarla in un’orsa, ma Zeus per salvarla decise di portarla in cielo, dove Callisto mantenne la forma di un’orsa e divenne un gruppo di stelle.
  • L’Orsa Minore: Zeus non dimenticò nemmeno del figlio nato dall’amore con Callisto, il piccolo Arcas, che divenne dunque l’Orsa Minore.
  • Cassiopea: questa costellazione dalla forma a zig-zag che compone una M o una W, deve il suo nome alla meravigliosa e vanitosa regina d’Etiopia. La regina, moglie del re Cefeo e madre di Andromeda, si sentiva una donna insuperabile in fatto di bellezza, per questo le divinità la vollero punire, minacciando la fine del regno. Il marito intervenne e allora per la serenità del regno chiesero lui di sacrificare la figlia e così fece, ma la ragazza si salvò. Per premiare la famiglia del coraggio, gli dei diedero loro un posto in cielo. Ma a Cassiopea, la più vanitosa, venne dato l’obbligo di ruotare con la sua costellazione per sempre attorno al Polo nord.
  • Cepheus: Cefeo altri non è che il marito di Cassiopea.
  • Dragone: questa costellazione rappresenta la figura che secondo il mito greco annientò gli uomini Tebani, inviati dal loro re a prendere acqua al pozzo di Ares. Il sovrano scoperta la strage, uccise la bestia.
  • Giraffa: la costellazione della giraffa è più “giovane” delle altre, poiché è stata scoperta, si dice, dal genero di Keplero.Il nome che le è stato attribuito deriverebbe dalla giraffa che Rebecca, personaggio biblico, utilizzò per raggiungere Canaan e sposare Isacco.

Chi decide il nome delle stelle?

Ma chi decide il nome delle stelle, non certo lo stelliere di cui parlava una famosa canzone dello Zecchino d’Oro, ma una commissione, il Working Group on Star Names, nominata dall‘Unione Astronomica Internazionale (IAU).

famiglia guarda le stelle

I nomi degli astri in parte, come abbiamo visto, derivano dalla tradizione greca o araba, altri seguono a seconda delle loro dimensioni e della loro luminosità una particolare nomenclatura. Ad oggi benché tramite siti e app si possano anche regalare le stelle,  incorniciare e appendere in camera del nostro piccolo il disegno di un'intera costellazione, la possibilità di dare loro un nome scelto dal bimbo è ancora lontana, a meno che il nostro piccolo non diventi uno scienziato.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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