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3 Gennaio 2024
9:00

Come affrontare il puerperio: cosa succede nei 40 giorni dopo il parto

Il puerperio è il periodo di circa 4-6 settimane dopo il parto. Si tratta di giorni complessi e delicati, durante i quali la donna va incontro a cambiamenti fisici ed emotivi che possono metterla a dura prova. In questa fase è importante per la neomamma avere tempo per il figlio e per se stessa.

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Come affrontare il puerperio: cosa succede nei 40 giorni dopo il parto
Ostetrica
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Il puerperio è il periodo di circa 4-6 settimane dopo il parto. È stato ribattezzato il “quarto trimestre di gravidanza” perché comporta un vero e proprio stravolgimento fisico e psicologico per la donna. Si tratta di 40 giorni particolarmente complessi e delicati, durante i quali la puerpera si misura con un corpo diverso, emozioni ed esigenze nuove e un figlio a cui badare. In ogni caso, è importante ricordarsi che ogni donna è diversa e che dopo la nascita del piccolo la mamma ha bisogno del tempo per lui e per se stessa.

Cos'è il puerperio

Il termine “puerperio” deriva dal latino puer, "bambino", e parus, "che si sta portando alla luce". È un periodo di circa 4-6 settimane dopo il parto, durante il quale c’è un lento e graduale ritorno allo stato pre-gravidico. Viene considerato il quarto trimestre di gravidanza proprio per tutti i processi fisici e psicologici a cui la mamma va incontro durante queste settimane.

Cosa succede nei 40 giorni dopo il parto

In queste settimane, dopo la nascita del bambino e l'espulsione della placenta, l’utero continua a contrarsi perché desidera ridurre le proprie dimensioni e lentamente scende lungo la cavità addominale. Proprio durante queste settimane, l’utero cerca di eliminare eventuali residui del nido che ha accolto il bambino per 9 mesi. Tali contrazioni possono essere avvertite dalla mamma e prendono il nome di “morsi uterini”.

Nei primi giorni dopo il parto si verificano delle perdite di colore rosso che prendono il nome di “lochi” o “lochiazioni”. Dopo 3-4 giorni i lochi assumono progressivamente un colore chiaro e, infine, verso la decima giornata, i lochi assumono un colore bianco o bianco-giallastro. La durata media delle lochiazioni oscilla tra 24 e 36 giorni.

Nei primi 40 giorni dopo il parto la mamma deve prendersi cura anche della propria vulva e di eventuali punti da lacerazione e/o episiotomia. È importante utilizzare un detergente intimo delicato con dell’acido ialuronico, se la mamma lo gradisce, per scongiurare il rischio di secchezza vulvovaginale.

In questi 40 giorni si verifica anche la calibrazione del latte materno, ovvero si assesta l’allattamento, la frequenza delle poppate, la richiesta da parte del bambino.

Come affrontare i primi giorni dopo il parto

Almeno la primissima settimana dopo il parto la mamma dovrebbe dedicarsi completamente al proprio bambino. Dovrebbe riposare, senza dedicarsi alla casa, alle spese, ad eventuali visite di parenti e/o amici. Dovrebbe prendersi del tempo per lei e per la sua famiglia e lasciare il tempo al corpo di adattarsi a questo immenso e meraviglioso cambiamento.

In questo periodo (almeno una settimana), è importante che la neo-mamma riceva aiuto da parte del proprio partner nelle faccende casalinghe e nella gestione del proprio bambino.

I primi giorni e più in generale i primi 40 giorni dopo il parto sono giorni “difficili” per una neo-mamma e questo periodo può essere vissuto in modo estremamente vario. La gravidanza, il parto, l’allattamento sono fenomeni che influenzano non soltanto l’aspetto fisico della mamma ma anche quello psicologico. È importante fare attenzione ai disturbi più comuni del post parto quali la depressione e il fenomeno baby blues.

Cosa succede dopo il puerperio

Molto lentamente il corpo della mamma inizia a ritornare alle condizioni pre-gravidiche. La muscolatura addominale inizia a chiudersi e quindi inizia a ridursi la diastasi.

Per l’attività fisica, consiglio di aspettare almeno un paio di mesi e soprattutto di fare prima una valutazione del pavimento pelvico e della diastasi addominale.

Il perineo della mamma, la muscolatura, i legamenti e le ossa iniziano nuovamente ad assestarsi.

Dopo i 40 giorni la mamma riprende ad essere fertile e potrebbe tornarle il capoparto. Il capoparto (così si chiama in termini tecnici il ritorno del ciclo mestruale dopo il parto) si presenta in maniera variabile dopo 2-3 mesi se la neomamma non allatta e se invece allatta al seno, si verifica nel giro di 4-8 mesi. Anche queste sono medie generali ed è importante ribadire che ogni donna è diversa. In questo contesto è importante fare un corretto counseling sulla possibilità di utilizzare un contraccettivo.

Dopo un paio di mesi dal parto, la linea alba tornerà a schiarirsi, così come si attenuerà la pigmentazione delle areole.

Ogni donna, comunque, è diversa e non esistono mamme sbagliate.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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